Dalle sezioni del PCL
Che la giunta Tagliasacchi esca dalle direttive nazionali del proprio partito e prenda una netta posizione sul massacro mediorentale.
Comunicato stampa PCL Garfagnana
13 Luglio 2014
Il massacro palestinese è sotto gli occhi di tutti, nonostante giornali e televisioni di regime cerchino di mascherare questo genocidio sviando la realtà dei fatti. E' quello che, in piena linea con il proprio partito madre, la giunta comunale Tagliasacchi, camuffata da lista civica alle scorse elezioni, ma come ben sappiamo, radicata al partito borghese del PD, sta facendo nel capoluogo garfagnino. Una giunta, vista l'importanza che questa ha per l'intera Garfagnana, che non ha speso una parola sulla situazione disastrosa che si sta verificando in Palestina, dove bimbi innocenti, madri incolpevoli, padri disarmati, sono carne da macello per sionisti israeliani. Silenzio assoluto su questa grave situazione, ma sostegno indiscusso rivolto a una liberazione immediata verso chi ha ucciso inspiegabilmente dei lavoratori. Sì, è proprio così! Dalle mura ariostesche della città di Castelnuovo Garfagnana, sventola un grande manifesto che richiede la liberazione immediata dei Marò, gli assassini colpevoli di aver ucciso dei pescatori innocenti. La Garfagnana Comunista, richiede l'imminente rimozione di tale stendardo e rivendica una manifestazione di sostegno e solidarietà al popolo palestinese, vittima di un genocidio.
Pertanto, il Partito Comunista dei Lavoratori, sulla questione mediorientale, senza tentennamenti:
- sostiene il diritto di autodifesa delle azioni di protesta a fianco dei palestinesi contro ogni aggressione squadrista-sionista - denuncia la natura reazionaria del sionismo, che calpesta la migliore tradizione democratica del popolo ebraico;
- rivendica il diritto al ritorno dei palestinesi nella propria terra, da cui furono cacciati col più spietato terrore: e quindi la dissoluzione, per via rivoluzionaria, dello stato sionista d'Israele, della sua potenza militare, dei suoi fondamenti giuridici confessionali e razziali (negazione del diritto al ritorno dei palestinesi; discriminazione giuridica degli arabi all'interno dello stesso Stato di Israele; diritto all'espansionismo permanente ebraico in Palestina attraverso l'automatica cittadinanza israeliana ad ogni ebreo che ne faccia richiesta; pratica sempre più ampia degli insediamenti coloniali nelle terre occupate; negazione dei diritti più elementari di terra, acqua, casa, per i palestinesi dei territori e dei campi profughi);
- Lotta per uno Stato Palestinese laico, democratico, socialista, rispettoso e garante dei diritti della minoranza ebraica, dentro una Federazione socialista araba e del Medio Oriente.
Che la giunta Tagliasacchi esca dalle direttive nazionali del proprio partito e prenda una netta posizione sul massacro mediorentale. La Garfagnana Comunista è dalla parte del popolo palestinese!