Rassegna stampa

Siclari e Ferrando suonano la carica dei comunisti "veri"

Autonomi, contrapposti e diversi da tutti gli altri

19 Maggio 2007

Art. Apparso su Il Quotidiano della Calabria del 17/05/2007

«La mia candidatura è autonoma e contrapposta a tutte le altre». Esordisce così il candidato a sindaco Pino Siclari, sostenuto dal Partito comunista dei lavoratori, alla presenza del leader del movimento ed ex esponente della minoranza trotzkista di Rifondazione comunista, Marco Ferrando.
Un «nuovo cammino politico» iniziato all'indomani della fiducia al governo Prodi. Perché, secondo Ferrando, con l'ingresso nell'Esecutivo di centrosinistra si è definitivamente conclusa l'esperienza storica del Prc come forza d'opposizione.
«E nel nostro Paese - ha detto il portavoce nazionale del Pcl - è necessario un vero e proprio rinnovamento della politica. A favore dei lavoratori, degli ultimi, della pace. Contro i sacrifici di chi lavora ed i privilegi chi ricopre alti incarichi, politici e non».
Le imminenti amministrative sono il primo banco di prova per il Pcl. «Test brillantemente superato in un comune della provincia di Siracusa, Canicattini Bagni, dove il Pcl ha ottenuto quasi il 7 per cento».
Il movimento, che «non si candida a fare la sinistra del centrosinistra» e che terrà il proprio congresso fondativo il prossimo novembre, è presente con proprie liste in un campione geograficamente "significativo" della Penisola: a Genova, Rieti, Ancona, oltre che a Reggio.
«La città di Reggio ha urgentemente bisogno di un'alternativa sociale dopo la cattiva e clientelare amministrazione della giunta Scopelliti: dagli scandali dell'acquisizione dell'Italcitrus e dell'assunzione senza concorso di 110 vigili urbani all'abbandono della città e dei suoi quartieri. Nell'ultimo anno - ha raccontato Siclari - abbiamo tentato di avvicinare le forze di sinistra dell'Unione per costruire insieme una coalizione realmente alternativa al centrodestra, ossia estranea alle logiche della spartizione di potere. Ma, evidentemente, hanno preferito rimanere legate a chi di gestione del potere se ne intende».
Siclari attacca l'Unione perché «sta dalla parte dei padroni». Rompe con chi, «pur posizionandosi a sinistra, si rende complice delle destre». Così si spiegherebbe anche la scelta del candidato a sindaco di centrosinistra, Eduardo Lamberti Castronuovo. «Persona rispettabile - ha precisato il candidato del Partito comunista dei lavoratori -, ma pur sempre un imprenditore». Oltre che per la poltrona più prestigiosa di Palazzo san Giorgio, e con quaranta candidati alla carica di consigliere comunale, il Pcl correrà per la presidenza delle Circoscrizioni di Archi, Gallico, Centro storico, Modena e Gebbione. «Abbiamo puntato sui giovani - ha continuato Siclari - Ma non solo. Nostra intenzione era dare spazio ai lavoratori. Mentre gli altri partiti sembrano capaci di aprire le proprie porte solamente a professionisti e imprenditori. Noi invece scegliamo di essere autonomi da queste logiche prettamente borghesi»

Angela Martino

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FONTE

  • pclavoratoricalabria@yahoo.it