Dalle sezioni del PCL
Un accordo di guerra contro il proletariato e le masse dell’Ucraina
28 Giugno 2014
Il governo di Kiev ha firmato un accordo di associazione con l’UE i cui effetti sul piano industriale saranno la chiusura delle miniere e la liquidazione dell’industria metalmeccanica e siderurgica; la devastazione dell’agricoltura che non ha dietro di sé le abbondanti sovvenzioni che l’UE da agli esportatori agricoli. La disoccupazione arriverà al 40% della popolazione. La l’aristocrazia finanziaria tedesca avrà mano libera su centinaia di migliaia di uomini, donne e giovani da utilizzare nell’offensiva contro la classe operaia nello stato tedesco per abbassare drasticamente i salari e per reclutare elementi da inquadrare nelle unità fasciste da utilizzare nell’UE. Nella guerra del governo di Kiev contro la classe operaia e le masse del Donbass le reclute fasciste fanno la loro prova del fuoco, i quadri militari fascisti si perfezionano. Lo squadrismo fascista degli anni venti era tale perché la sua struttura si reggeva su individui con capacità militare acquisite come ufficiali e sottoufficiali nel 1915-18. La guerra al Donbass prepara gli ufficiali e i sottufficiali della controrivoluzione armata nell’UE.
Nel bacino del Don la guerra imperialista si è trasformata in guerra civile. La guerra imperialista del nostro tempo è quella per smembrare la Russia e la Cina, la vendetta completa sulla Rivoluzione d’Ottobre. La prima e la seconda guerra mondiale hanno insegnato all’aristocrazia finanziaria degli USA, dell’UE e del Giappone che gli antagonismi interimperialisti vanno risolti colonizzando l’ex URSS e la Cina. Questa è la direzione dell’imperialismo e non quella esposta nella risoluzione del Segretariato Unificato dell’otto di giugno (Ucraina: movimento popolare e imperialismo). La fine della guerra in ucraina ci sarà solo quando Kiev, l’UE e la Nato saranno sconfitti nel Donbass. Sull’inquadramento militare delle bande fasciste in unità militari speciale per ammazzare nel Donbass, nella risoluzione non c’è traccia. Dei fascisti è scritto: “i piccoli gruppi di estrema destra nazionalista (pravij sector… in concorrenza con Svoboda hanno giocato un ruolo per l’autodifesa del movimento). Perché non dicono che i fascisti li hanno cacciati via e loro non hanno dato alcuna risposta. La risoluzione è una copertura a sinistra dell’accordo di Ginevra del 17 aprile. La guerra civile di classe viene nascosta dalla formula: “solo un fronte-antiguerra e antifascista ucraino e internazionale) contro le forze reazionarie di tutti lati, radicato nelle popolazioni, può imporlo, contro i diktats imperialisti russi e occidentali, in difesa dei diritti sociali e nazionali, contro le violenze”. Dal Donbass è stato cacciato via il padrone delle miniere Rinat Ackemetov e i minatori formano le loro unità di combattimento, anche su questi due fatti la risoluzione non c’è traccia. Il Segretariato unificato è un megafono dell’imperialismo e del governo di Kiev.