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A FIANCO DEL BURIDDA
Incondizionatamente schierati.
10 Giugno 2014
È passata ormai una settimana dallo sgombero del LSOA Buridda da parte della questura e della giunta Doria, e, dopo giornate di protesta e di sollevazione, si è giunti, sabato 7, ad occupare l'ex scuola elementare Garaventa, nel centro storico. Un'occupazione (per ora) momentanea, atta a pianificare al meglio la Street Parade della Città di Sotto di Sabato 14 Giugno,che, dato il contesto in cui si sviluppa e gli obiettivi dati per quella giornata, diverrà un corteo per le strade di Genova organizzato proprio dalla Buridda e dal movimento cittadino creatosi in solidarietà. Questa giornata diviene ancor più significativa a seguito dello sgombero del centro sociale e delle prospettive di ritrovare una casa per la Buridda e il suo collettivo. In risposta alle dinamiche politiche cittadine, in cui le responsabilità vengono rimbalzate tra partiti, liste e istituzioni, quel corteo vuole dare una risposta a tutte le politiche repressive e ai piani di austerità del Partito Democratico, del Governo Renzi e di tutte le sue articolazioni e marionette locali e non. Se Renzi prepara l'inaugurazione del semestre europeo a guida italiana con lo sgombero di spazi e case occupate, arrestando e reprimendo chiunque si mostri attivo nei movimenti sociali e politici in ogni città italiana, la risposta non può che essere l'intensificazione delle lotte, delle occupazioni e della creazione di spazi autonomi dal capitale e autogestiti da chi vuole lottare contro questo sistema.
In tutto questo è costante la presenza del Partito Comunista dei Lavoratori, che sin dalle prime ore di mercoledì 4 è stato attivo in piazza, per le strade, nelle occupazioni, a fianco del movimento, incondizionatamente schierato; supporto che rimarrà tale per tutta la durata della questione. Coerentemente dunque i nostri militanti ( uno facente parte del Comitato Centrale Nazionale) continuano la lotta insieme a centinaia di ragazze e ragazzi, con la prospettiva di continuare un' occupazione che riguarda e accomuna politicamente tutti i movimenti sociali antagonisti. La rivendicazioni di autonomia, di autorganizzazione degli spazi e delle attività, l'occupazione dei fabbricati sfitti e abbandonati, di qualsiasi proprietà essi siano, si salderanno con le vertenze sul lavoro e nelle scuole, con la lotta per la casa per tutti e tutte, contro gli sfratti e gli sgomberi. Insieme, nel pieno rispetto di ogni autonomia, verso la costruzione di una base sociale ampia per la ribellione e la rivoluzione, per il superamento del Capitalismo!!!