Dalle sezioni del PCL
Trezzo sull'Adda: continua la lotta dei lavoratori della logistica
17 Aprile 2014
I lavoratori delle cooperative che si occupavano della logistica di Ldd Lombardini continuano nella loro lotta. Non bastano licenziamenti e bastonate a fermare la rivendicazione del reintegro dei 167 licenziati.
Negli scorsi mesi le operazioni logistiche di Ldd Lombardini (proprietaria dei negozi Ld Market) sono state trasferite dalle sedi di Capriate e Vignate a quella di Trezzo sull'Adda. Il giochino da parte dei padroni è sempre lo stesso: cambio sede uguale cambio cooperative a cui appaltare i lavori di logistica. Cambio cooperative uguale licenziamento di 167 lavoratori che in questi ultimi anni avevano rivendicato e ottenuto diritti e assunzione di 124 nuovi facchini. Nessun ex lavoratore delle sedi di Capriate e Vignate riassunto. Un giochino che permette ai padroni di liberarsi di chi nel tempo ha lottato e conquistato diritti e di assumere nuovo personale disposto a qualsiasi sacrificio.
La lotta dei lavoratori per il reintegro prosegue da più di due mesi. Da sottolineare è il fatto che i lavoratori si sono opposti alle trattative che prevedevano il reintegro di una sola parte di licenziati. O tutti reintegrati o nessuna trattativa.
I padroni hanno risposto alla lotta con i bastoni. All'alba di venerdì 4 aprile il presidio dei licenziati ha subito un attacco squadristico da parte degli autisti e dei lavoratori delle nuove cooperative,agli ordini di caporali e padroni. Il presidio è stato attaccato con bastoni e altri oggetti provocando diversi feriti tra gli ex facchini.
Ma non bastano le ferite provocate dai padroni a fermare la lotta. Gli ex lavoratori organizzati nello Slai Cobas- per il sindacato di Classe non si fanno intimorire e proseguono a lottare. Il coordinamento operai logistiche Slai Cobas-per il sindacato di classe ha proclamato per giovedì 17 aprile uno sciopero regionale di 4 ore del settore logistica, dalle 8 alle 12, con manifestazione a Trezzo sull'Adda.
Il Partito Comunista dei Lavoratori esprime la propria solidarietà e dà il suo pieno appoggio ai lavoratori in lotta.
Le lotte dei lavoratori della logistica rappresentano una delle punte più avanzate di ciò che si è espresso sul campo del conflitto di classe negli ultimi anni in Italia. Per sviluppare e far avanzare le lotte è necessario però unire le varie vertenze che sono esplose a decine e decine nei vari magazzini, nella prospettiva di estendere gli scioperi e di costruire una mobilitazione generale del settore che possa contagiare l'intera classe lavoratrice.
Solo una mobilitazione generale della classe lavoratrice sviluppata su una piattaforma programmatica unificante può infatti ribaltare lo scenario sociale e politico, aprendo il varco a tutti gli sfruttati e alle loro rivendicazioni.
Aprendo il varco alla prospettiva di un governo dei lavoratori. L'unica soluzione per evitare la catastrofe in cui ci sta trascinando il capitalismo.