Dalle sezioni del PCL

E' morto Stefano Garroni

13 Aprile 2014

E' morto la scorsa notte il compagno Stefano Garroni.
Filosofo e saggista di grande spessore, i cui vastissimi interessi spaziavano dal marxismo, in primo luogo, alla psicoanalisi, dall'economia alla sociologia alla storia del movimento operaio e della rivoluzione russa, Garroni è sempre stato distante tanto dall'accademismo ufficiale quanto dall'imbalsamazione riformista e inoffensiva del marxismo operata negli ultimi decenni, anche da ambienti cosiddetti radicali.
Da sempre impegnato politicamente, nel 1964 ruppe con il PCI, e in seguito, su posizioni favorevoli al movimento degli studenti e dei lavoratori, si avvicinò ai gruppi della sinistra extraparlamentare. A metà anni '70 lavora alla costruzione di un'area di sinistra all'interno dei sindacati dei ricercatori della CGIL, collaborando, tra gli altri, con diversi quadri sindacali dei GCR.
Da circa quindici anni era fra gli animatori del collettivo di formazione marxista "Maurizio Franceschini".
Negli ultimi anni, un sempre maggiore interesse, non solo intellettuale, per il trotskismo lo aveva portato prima a criticare la deriva suicida della sinistra riformista, in primo luogo di PRC e PdCI, e successivamente ad avviare un percorso di interlocuzione e di confronto con il PCL; percorso che lo ha portato negli ultimi mesi alla richiesta di aderire al nostro partito.
Sfortunatamente la sua scomparsa ci impedirà di proseguire con lui questo percorso appena iniziato, ma non ci impedirà di trarre dal suo insegnamento lo spirito e le energie per avanzare verso la trasformazione socialista di questa società.

PCL Roma

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