Interventi

Il problema dello stipendio di Moretti, amministratore delegato F.S.

Riflessioni di un compagno ferroviere

27 Marzo 2014

Nei confronti di ogni cosa che accade oggi nel mondo mediatico ritengo sia sempre opportuno avere un atteggiamento distaccato e ponderato, analizzare i personaggi, i fatti e il contesto delle varie provocazioni.
Ciò che si può osservare è come la maestria di operatori chirurgici della amputazione sociale riescano in maniera così semplice ad indirizzare la rabbia sociale per soddisfare i propri scopi.
In questi giorni viene contestato lo stipendio esagerato dell'A.D. di Ferrovie dello Stato. Tutto parte da un politico rampante che, definendosi di sinistra, fa leva su un sacrosanto ideale sfruttandolo però a mio avviso a fini diametralmente opposti.
Vien detto: Moretti prende 850000 euro di stipendio e dovrebbe prendere molto meno!
E chi potrebbe obiettarlo, tutto ciò che guadagna lo fa sulla pelle di lavoratori sfruttati privi perfino di basilari diritti come quello del pasto; tuttavia inizio a riflettere sulle voci che seguono. Penso a chi commenta: Matteo Renzi? PD? ma come? proprio loro che vogliono privatizzare e che hanno privatizzato l'ira di Dio, con che diritto parlano visto che credono così fortemente nel capitalismo? Diego Della Valle? ma come? non è titolare dell'azienda concorrente Italo?
Molte cose non tornano... allora inizio a pensare...
Moretti effettivamente con uno stipendio molto più basso di quelli dei suoi predecessori ha lavorato secondo i normali (ma ahimè barbarici) metodi capitalistici, ed è riuscito a sanare i conti di FS e a creare un servizio (per signori) di alta qualita, così alta che nessuno riesce a fargli concorrenza in Italia, inoltre ha imposto le regole del mercato alle regioni e quindi non si accolla le spese che dovrebbero essere delle regioni.
Ma aspetta... non riescono a competere? eh no! il PD vuole privatizzare vuole tante piccole aziende concorrenti (che lucreranno a discapito dei lavoratori e dei pendolari ovviamente), ora capisco perché si vuole cacciare Moretti. In un mondo di privati non è ammesso un colosso così forte, ecco perché Della Valle lo invita ad andarsene. Moretti ha fatto un lavoro troppo ben fatto (per i modelli capitalistici) e ora c'è bisogno di spaccare ciò che ha fatto per darlo ai vari superimprenditori di turno che porteranno allo sfacelo i mille trasporti ferroviari che verranno a crearsi.
L'idea di base è quella di creare (oltre a molte società per l'alta velocità) per ogni regione una gara d'appalto che permetta a tutti di partecipare alla pari. Trenitalia parte avvantaggiata perché ha tutto ciò che gli occorre, il know-how e le risorse, non va bene... ma aspetta! ogni regione?
Caspita! prendiamo gli 850000 euro di Moretti, ignoriamo la divisione alta velocità e dividiamoli per regione, 42500 euro. cosa significa? che al mese se gestisse solo una regione prenderebbe circa 3500 euro (in realtà molto di meno visto che non stiamo calcolando le altre società di F.S.). Credete davvero che un domani un privato che viene a gestire qualechessia regione avrà uno stipendio di 3500 euro al mese?

Allora concludo che l'operazione mediatica in atto è quella di smantellare FS non per il bene della gente, ma per il bene dei privati imprenditori borghesi che schiavizzano i lavoratori e li precarizzano a vita.

Caro Renzi, non ti sta bene quanto prendono i manager? nazionalizza tutte le società private e pubbliche d'italia e consegnale nelle mani dei lavoratori, punto e stop, non giocare con queste cose se non ci credi e smettila di illudere la gente.

Un ferroviere

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