Dalle sezioni del PCL

No a tagli e opere incomplete

Trasformiamo le stazioni lucane in presidi di lotta

11 Dicembre 2013

Trenitalia effettua altri tagli in Basilicata. Ora tocca ai treni, Regionale 12432 e Regionale 12433, della tratta Potenza-Salerno. Ennesime stangate al servizio ferroviario lucano in linea con le politiche antipopolari degli ultimi vent’anni che hanno colpito e continuano a colpire i servizi di massa in tutto il territorio nazionale. Nel Mezzogiorno d’ Italia, e in Basilicata in particolare, queste strategie scellerate incrementano l’ isolamento di comunità di per sé già ai margini della vita nazionale. Con fabbriche in continuo smantellamento, lavoro precario e disoccupazione con percentuali a due zeri, l’ulteriore impoverimento infrastrutturale porterà a un peggioramento del quadro sociale ed economico di questa Regione.
Pioggia sul bagnato se si pensa anche che servizi come scuola, sanità, assistenza, mobilità ecc. sono ridotti al minimo e comunque di gran lunga inferiori alle medie nazionali.
Ecco la prova di cosa siano stati capaci governi intercambiabili di centro-destra e centro-sinistra privatizzando i servizi essenziali. Le privatizzazioni penalizzano le classi sfruttate deboli ed oppresse come le comunità meridionali, specie per quanto riguarda i trasporti e la sanità perché finalizzano l’ esistenza di un servizio a ragioni di profitto, di cassa. In questa ottica tipicamente capitalista si inserisce anche l’assurdo progetto della TAV Torino-Lione verso la quale sono stati e saranno indirizzati fondi che dovrebbero invece essere impiegati per scongiurare i tagli e completare le opere incompiute sparse per il resto dell’Italia (come ad esempio la Ferrandina-Matera, incompleta da decenni per una manciata di km).
Questo è accaduto con il trasporto ferroviario. E questo, i due poli del capitalismo italiano, vogliono che accada per la salute del popolo lavoratore.
Negli anni passati (1969 e 2002) imponenti manifestazioni popolari culminate con l’occupazione della stazione ferroviaria di Bella-Muro, fermarono, in parte, i tentativi delle FS e di Trenitalia di penalizzare il trasporto ferroviario nella comunità del Marmo-Platano. Fu la prova che solo la mobilitazione popolare riesce a strappare risultati positivi.
IL PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI propone ai lavoratori, ai giovani, alle comunità lucane, agli studenti, ai pendolari e a tutto il popolo lucano unito di fermare questo attacco generalizzato alla nostra regione organizzando la lotta contro i tagli di Trenitalia, per il rilancio del trasporto pubblico e di massa, unendo le lotte esistenti in un unico grande movimento.
IL PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI PROPONE una grande giornata di lotta per la difesa ed il rilancio del trasporto pubblico e di massa con manifestazioni-occupazioni di ogni stazione ferroviarie lucana.
Sarà l’ occasione per affermare la determinazione del popolo lucano sulla strada di una nuova società. Per un governo dei lavoratori.

PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI - FEDERAZIONE LUCANA

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