Rassegna stampa

«Nazzarena Desideri è il nostro candidato»

Lo dicono i rappresentanti del partito Comunista dei lavoratori in una lettera aperta agli elettori

28 Marzo 2007

articolo tratto da "www.vocidipiazza.it" - quotidiano d'informazione della provincia di Rieti

«Cari elettori ci rivolgiamo a voi, in particolare ai cittadini che pensavano, con le ultime elezioni politiche, che il nuovo governo di centro sinistra cambiasse qualcosa. Le prossime elezioni comunali di Rieti si configurano, ancora una volta, come competizione tra ceti politici. Dietro il possibile risultato elettorale, gli apparati dei partiti, di destra e di sinistra, si mobilitano per spartirsi la torta. Noi vogliamo fare una proposta antifascista, che riproponga per intero la nostra Costituzione nata dalla Resistenza; una proposta che liberi i lavoratori dalla subalternità ai poteri forti (banchieri e padroni) dove la sinistra riformista (da Ds a Prc) li ha costretti; una proposta che ponga fine alla privatizzazione dei servizi e valorizzi la cosa pubblica. Il governo Prodi ha aumentato le spese militari; ha ritirato le truppe dall’Iraq, secondo i piani previsti dal governo precedente; ha tagliato i finanziamenti alla scuola pubblica, mentre i soldi per le scuole private si sono trovati; ha aumentato i tickets per le visite specialistiche e per il pronto soccorso; ha anticipato di un anno il furto del trattamento di fine rapporto TFR che, sicuramente, farà guadagnare le banche; comuni e regioni aumenteranno le imposte, dopo aver subito la riduzione dei finanziamenti. Così mentre l’Italia mantiene nelle missioni all’estero il più alto numero di soldati dalla fine della seconda guerra mondiale; continuano ad esistere la legge 30 e il pacchetto Treu, che condannano al precariato perpetuo milioni di lavoratori giovani e vecchi. Il nostro paese è complice della politica imperialista degli Stati Uniti, abbiamo più di cento istallazioni militari sul territorio italiano; da queste basi partono gli attacchi USA al medio oriente. Il governo Prodi, in linea con la sudditanza agli USA dei governi italiani, ha dato via libera al raddoppio della base di Vicenza. Siamo usciti dal Prc perché la deriva governista di Bertinotti ha determinato la situazione attuale; dove non è vero che la sinistra radicale tiene in ostaggio la maggioranza del governo, ma, se mai, è vero il contrario e cioè che Prodi può permettersi certe decisioni impopolari proprio perché la sinistra radicale glielo consente, al solo scopo di salvare le poltrone. Il nostro partito, vuole ridare dignità a tutti i lavoratori e non scenderà a patti né col centrodestra né con il centrosinistra».

Partito Comunista dei Lavoratori - Sezione Rosa Luxemburg (provincia di Rieti)

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