Rassegna stampa

NEL 2009 UN CANDIDATO TROTSKISTA

da Il Domani

3 Febbraio 2007

Trotskista non pentito. Sempre e comunque volutamente in minoranza, il "compagno" Michele Terra entra a gamba tesa nella competition a sinistra che sta mettendo a dura prova la tenuta dell'Unione bolognese.

"Nel 2009 saremo presenti alle elezioni con un nostro candidato. Non faremo accordi con nessuno neanche al secondo turno", assicura il compagno Michele, comunista del Partito comunista dei lavoratori italiani, il più giovane e piccolo fra i partiti dell'estrema sinistra.

Seguace di Marco Ferrando, uscito da Rifondazione, e del trotskismo puro e duro, Terra è pronto a scendere in campo in prima persona. Ma guai a parlare di autocandidatura perché lui, comunista non pentito, ti liquiderebbe con un "noi non partecipiamo alla personalizzazione della politica".

Marxianamente, Terra si limita a guardare "all'oggetto politico": ovvero al fatto che nel 2009 Cofferati (o chi guiderà l'Unione) avrà un nemico a sinistra. In attesa di sfidare "il blocco socialdemocratico del sindaco", il compagno Michele guiderà la rabbia della sinistra radicale sul bilancio: "Faremo una manifestazione contro il bilancio in piazza", assicura mentre lancia messaggi a Prc, Verdi e Pdci.

"Dimostrino di essere davvero sinistra radicale e vengano con noi", ammonisce questo mite comunista che ha deciso di sfidare da sinistra Ds, Cofferati e sindacati confederali.

In termini di numeri il partito di Terra e Ferrando si annuncia davvero debole ma la sua corsa sarà un dato "politicamente rilevante".
Entrerà cioè, a gamba tesa in quella competition a sinistra in corso tra Verdi e Prc per l'egemonia nella sinistra radicale.
Con una differenza non da poco: i partiti di Loreti e Bottos riconoscono nell'Unione il loro orizzonte politico. Quello di Terra e Ferrando no. Loro sono alternativi, nati apposta per sfidare la sinistra di governo.

E cosi, anche se Prc e Verdi troveranno la quadra con l'Ulivo avranno sempre un nemico a sinistra: il compagno Michele che gli ricorderà che lui è "più puro e duro" di loro.

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