Dalle sezioni del PCL

Rialto: una tragedia annunciata.

23 Agosto 2013

Il drammatico incidente in cui ha perso la vita un ben noto e conosciuto cittadino tedesco rappresenta un tristissimo episodio per la città intera ed invita tutti a ricercarne le precise e dirette responsabilità.
Queste non sono affatto addebitabili agli sventurati di turno che col loro lavoro si trovavano costretti a barcamenarsi in un canal grande sempre più pericoloso e trasformato in una sorta di autostrada bensì nelle figure di chi gestisce l'amministrazione di questa città ,sindaco Giorgio Orsoni in testa seguito dall'assessore alla mobilità Ugo Bergamo che, ipocritamente, ora chiedono "un tavolo urgente" per affrontare la pericolosità di certi temi inerenti la suddetta questione.
Tutto questo è vergognoso e denota perfino la bassezza di uno stile che umilia ancor più le loro figure ed i loro ruoli. Gli stessi che non hanno mosso un dito per sollecitare provvedimenti a tempo debito sono coloro che oggi dovrebbero risolvere il problema?Inaudito! Buon senso vorrebbe una sola cosa in questi casi; è morta una persona, si è raggiunto il livello più alto di tragicità possibile, la notizia ha fatto scandalizzare tutto il mondo e quindi non resta che un gesto unico da fare ovvero presentare le proprie dimissioni, voltare pagina e andarsene con un pizzico di ultima possibile dignità.
Allargando la visione a temi più generali e senza strumentalizzare la morte di un innocente, in tutti questi anni sindaco e giunta non hanno fatto altro che aggravare solo i problemi occupazionali di Porto Marghera, svenduto palazzi per i "ricconi del quartierino", distrutto il Lido con opere devastanti, tagliato servizi sociali, privatizzato il casino, le isole, parte dell'assistenza sanitaria, derogato su concessioni edilizie, ricevuto compensi dal Consorzio Venezia Nuova (su cui sono aperti diversi filoni d'inchiesta) e rovinato l'ACTV (solo per citare i casi più gravi). Non può essere che sia ancora questa compagine politica a prendere in mano una città che merita ben altro tipo di scelte e decisioni pubbliche e con ben altre finalità di gestione.
E' giusto solo ricordare che nell'ambito generale di una ristrutturazione totale del territorio gli stessi artefici di tali disastri non sono altro che semplici "terminali amministrativi" e che i padroni reali della città (e non solo) troveranno abili sostituti per continuare l'opera di completa mercificazione di Venezia ma la richiesta non cambia. Andarsene a casa e restarci!
I lavoratori, i pensionati, gli studenti ed i disoccupati di questa città, oltre a qualche turista consapevole, ne trarranno solo beneficio. Un altro sistema economico, politico e sociale si rende oggi più che mai necessario.

Enrico Pellegrini
Rialto

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