Dalle sezioni del PCL

Volantino distribuito dalla sezione del P.C.L. di Ragusa durante l'insediamento della giunta del Movimento 5 stelle

CONTRO I TAGLI AI SERVIZI SOCIALI SI RIPARTA DAL BANDO LAVORO!!!

16 Luglio 2013

La crisi del debito delle banche sta sempre di più allargando la fetta di popolazione senza nessuna possibilità di riscatto né via di uscita da una condizione di miseria sociale dovuta alla dilagante disoccupazione, alla sottoccupazione figlia dello sfruttamento, dei contratti di lavoro a termine, dei deprecabili tagli al salario indiretto (sanità, scuola, servizi al cittadino) e dell'aumento della pressione fiscale sui redditi più bassi e da lavoro dipendente.
Anche i partiti che finora hanno governato il comune di Ragusa sono pienamente responsabili di queste politiche scellerate.
Nel 2011 ad esempio è stato fatto un taglio ai servizi sociali di un milione di euro, azzerando di fatto quella che era una politica (sbagliata senza dubbio) meramente assistenzialista senza però proporre alcuna soluzione alternativa a disposizione dei servizi sociali del comune. Nel Dicembre 2012 inizia spontaneamente una protesta con un presidio.
Il Partito Comunista dei Lavoratori insieme alla Camera del Lavoro della CGIL è sempre stato a fianco di questa lotta battendosi con tutte le risorse disponibili per una conclusione che restituisse dignità a questa fetta di popolazione.
Grazie alla lotta della "tenda degli invisibili" che per ben 60 giorni ha presidiato la piazza antistante il comune, l'allora commissario Rizza si trova costretto a reperire fondi per 500 mila euro ed impegnarli in un bando lavoro, che da una parte stronca la politica del mero assistenzialismo acquistando prestazioni lavorative destinate a fornire servizi essenziali alla città e coperte da CCNL, dall'altra riesce a dare una soluzione (di tamponamento ma pur sempre una soluzione) che da la possibilità a 200 famiglie di tirare il fiato (cioè pagare le bollette della luce, comprare il gas, e permettersi qualche servizio sanitario..).
Ma non è finita qui. Nonostante l'impegno del prefetto delle cooperative e della CGIL, il bando lavoro viene annullato, e con la scusa di cavilli burocratici viene sconfessata un'importante decisione politica a favore della parte più debole e povera della popolazione della città.Il Partito Comunista dei Lavoratori giudica questo episodio gravissimo, non solo perchè si rimette in discussione una decisione presa ad un importante tavolo istituzionale ma perchè da la cifra delle reali politiche che vogliono essere perseguite dai nuovi amministratori della città.
Da quello che apprendiamo dalla stampa locale la nuova giunta vorrebbe infatti riproporre il vecchio sistema assistenzialista. Il PCL giudica questo un atto che causa gravissimo sperpero di denaro senza peraltro fornire alcun progetto per il futuro. Chiediamo di ripartire dal bando lavoro che potrà sicuramente essere migliorabile, ma che tiene dritta la barra su un concetto fondamentale: i servizi che sono essenziali per la città, dal verde pubblico ai campi sportivi etc. sono una preziosa occasione di lavoro che deve essere sfruttata fino in fondo per restituire dignità a chi l'ha persa a causa delle ingiustizie e delle barbarie perpetrate dalla crisi capitalistica.



PER LA PIENA OCCUPAZIONE
DISTRIBUIRE IL LAVORO ESISTENTE TRA TUTTI A PARITA' DI SALARIO
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI

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