Dalle sezioni del PCL

PCL: A FRANCAVILLA IL BILANCIO DI UN’ESPERIENZA CON IL CENTRO-SINISTRA

20 Marzo 2007

Sul tema della lotta contro la costruzione di un porto devastante per la costa di Francavilla al Mare, si è avuta l’impressione di una convergenza tra una parte della comunità civile e la linea politica dei partiti di centro-sinistra.
Lo stesso Partito Comunista dei Lavoratori, antagonista alla linea collaborativa con la borghesia cittadina, ha trovato terreno di lotta al fianco di tutti i partiti di centro-sinistra oltre che di associazioni e di singoli cittadini che hanno partecipato ad oltre un anno di lotta serrata contro l’amministrazione comunale di centro-destra.

Sembrava una strada dura ma praticabile, soprattutto nel momento in cui, i segretari locali e/o provinciali dei partiti (Margherita, DS, Rifondazione Com., Verdi, ed altri con alcuni distinguo), durante le riunioni più partecipate, avevano assicurato il pieno appoggio politico dei rispettivi rappresentanti provinciali e regionali.
La partita finale si è giocata, come è ormai noto, in sede di valutazione di impatto ambientale, negli uffici regionali del V.I.A. Questo ufficio, eletto in ogni sua componente dai partiti della maggioranza di centro-sinistra alla regione, ha ritenuto il progetto del porto compatibile con l’ambiente, anche se ha imposto al comune un’attività di ripascimento annuo della costa per sopperire all’erosione che ne deriverebbe...!? (vedi Giudizio n°850 del 13/02/2007, Prot n°200700813 del 30/01/2007 del Comitato di coordinamento regionale per la valutazione d'impatto ambientale).
Detto in altre parole il porto si può costruire anche se provocherà l’erosione della costa, e per questo l’amministrazione comunale sarà obbligata ad un’opera continua di ripascimento, ai danni della natura e della collettività francavillese, aggiungiamo noi del PCL.
A questo punto il nostro partito, che certo non si illudeva di trovare in amministrazioni refrattarie verso la società civile come quelle di Coletti o Del Turco un appoggio istituzionale a quella lotta, ha preteso una forte denuncia da parte del Comitato nei confronti delle responsabilità dei partiti della maggioranza di centro-sinistra alla regione per quella che è stata una valutazione sbrigativa e contraddittoria e che di fatto ha spianato la strada ai lavori in mare.
Ciò non è avvenuto. Il bilancio è stato liquidato in una generale “mancanza di fiducia” che aleggia tra i partiti e le loro basi militanti e la riproposizione dello stesso schema di lotta che ha spinto il Comitato cittadino alla sconfitta.
Il PCL non accetta una sottomissione e una subalternità alle politiche trasversali in materia di speculazione edilizia e, prendendo la parte dei lavoratori e dei cittadini di Francavilla vittime di questa sottocultura amministrativa rilancia con forza la lotta in forme alternative a quelle delle “istituzioni amiche”.
Il Comitato per l'Osservazione e la Difesa delle Coste di Francavilla rimane “in vita”, ma come specchietto per le allodole nei confronti di chi con coraggio e ingenuità offre ancora la propria militanza e il proprio tempo, e con la specifica e malcelata funzione di raggruppare un piccolo nucleo di consensi verso l'area di centro-sinistra che tenta di ricomporsi in tempo per le amministrative del 2008, al fianco della Margherita "neo-angelucciana". .
Il Partito Comunista dei Lavoratori tende la mano a coloro che sono stati letteralmente usati per questioni elettorali e di interesse edilizio e rilancia la proposta di un Comitato libero dagli equilibri di potere locali e fatto di associazioni, cittadini e organizzazioni politiche interessate a creare un'opposizione sia al porto ecomostro, sia alle prossime annunciate politiche di nuovo sfruttamento delle risorse del territorio della città.
Invita infine i partiti interessati a recuperare un ruolo di reale opposizione alle amministrazioni nemiche dell'ambiente, e parliamo dei Verdi, di Rifondazione Comunista, del Partito dei Coministi Italiani e dell'area mussiana dei Democratici di Sinistra, a creare un Coordinamento permanente su una piattaforma alternativa al centro borghese che faccia gli interessi dei semplici cittadini di Francavilla al Mare.

Collettivo della provincia di Chieti, www.pclabruzzo.it

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FONTE

  • info@pclabruzzo.it