Dalle sezioni del PCL
Articolo su pcl di novi l apparso in data 05 luglio 2013 su panorama novi
del neonato partito dei comunisti dei lavoratori contro il centrosinistra
5 Luglio 2013
ANCHE A NOVI LIGURE NASCE IL PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI
Ne parliamo con il portavoce cittadino Alessandro Carnevale Carlino altri compagni.
Quali sono i punti qualificanti del vostro programma?
Il Partito Comunista dei Lavoratori, -spiega il portavoce locale Alessandro Carnevale Carlino- fa il suo esordio politico ed amministrativo, a Novi Ligure, perché molti compagni si riconoscono e sentono l’esigenza, di una forza politica anticapitalista che, al contrario di altre formazioni della cosiddetta Sinistra tradizionale, mai ha abbandonato i lavoratori.
La nostra sezione può contare sull’impegno di circa 15 iscritti, la maggior parte dei quali opera all’interno delle fabbriche.
Siamo contro le classi dominanti di centrodestra e centrosinistra e ci battiamo per una prospettiva del governo, ad ogni livello, delle lavoratrici e dei lavoratori in un’ottica anticapitalista, poiché oggi assistiamo al declino delle politiche liberiste, che scaricano sui ceti sociali più deboli, tutti i loro fallimenti. Noi, mai accetteremo una politica di scambio che abbia al centro la monetizzazione dei diritti dei lavoratori.
Infine, ci battiamo per la realizzazione di un’alternativa socialista internazionale guidata dalle forze del proletariato, poiché noi del PCL siamo per una società non basata sul profitto, bensì sull’uguaglianza dei diritti di tutti i lavoratori in ogni parte del pianeta.
Al P.C.L. hanno aderito anche due nomi conosciuti della politica cittadina, Alessandro Molinari, ex segretario del P.R.C. di Novi e Pierfranco Pallavicini, ex referente zonale di Sinistra Ecologia e Libertà.
Iniziamo da Molinari. Quali sono le motivazioni di questa scelta?
Ho maturato la decisione di aderire al PCL, in quanto mi sento tradito dalle scelte compiute in questi ultimi anni da Rifondazione Comunista, che hanno sancito l’abbandono delle istanze dei lavoratori e dei ceti popolari, con politiche lontane dalle loro esigenze e necessità.
In ultimo, ma non meno gravi delle mancanze precedenti, l’adesione del PRC alla lista Rivoluzione Civile guidata dal magistrato Ingoia. Una decisione, questa, dettata dal disperato tentativo di mascherare errori madornali compiuti in ogni ambito della società.
In conclusione, come già anticipato dal nostro referente zonale Alessandro Carnevale Carlino ci batteremo per una lotta di classe col fine di raggiungere un’uguaglianza di tutti i lavoratori, purtroppo oggi divisi da molteplici contratti farsa, svenduti a Confindustria, per minare la nostra forza. A livello locale, le multinazionali, hanno barattato la salute dei lavoratori, con il loro effimero benessere. Diventa, quindi, necessario per noi oggi entrare nell’ottica di lavorare meno e lavorare tutti a parità di salario.
Sentiamo anche da Pallavicini quali sono le sue motivazioni per l’adesione al P.C.L.
Ho deciso di aderire al PCL, dopo aver abbandonato a fine anno 2012 SEL, a causa della, per me, suicida scelta di totale e assoluto appiattimento di quel partito, sulle politiche liberiste in tema di lavoro e ambiente perpetrate dal PD, sia a livello nazionale, sia a livello locale.
Inoltre, vedo il PCL, come l’unico partito capace di combattere tutte le ingiustizie sociali causate dalla gestione borghese liberista, in questo Paese.
Sono a disposizione, insieme agli altri compagni, per portare avanti tutte le battaglie riguardanti i diritti dei lavoratori e la salvaguardia dell’ambiente.
Specialmente quest’ultimo salirà alla ribalta molto presto nella vita politica cittadina con la questione Terzo Valico. Insieme al nostro consigliere Moro, ribadiamo la totale contrarietà a questa inutile opera e faremo un’intensa campagna di sensibilizzazione, controllando ogni atto amministrativo, presso i residenti dei comuni interessati al passaggio della linea.
Come già detto più volte, riteniamo la moratoria proposta dall’amministrazione Comunale di Novi Ligure, non soltanto un’inutile perdita di tempo, ma una vera e propria illusione teatrale (per sfiorare un altro tema di fresca attualità), poiché assolutamente non ferma i lavori.
Noi siamo per un altro modello di sviluppo, basato sul rispetto dell’ambiente e sulla salute dei