Dalle sezioni del PCL
L’impotente legalismo e cretinismo parlamentare del mov.5stelle
13 Aprile 2013
Abbiamo visto la cronaca del tgr delle 19 (11 aprile) sulla “occupazione simbolica dell’unica commissione parlamentare attualmente funzionante”. Per precisare il carattere dell’occupazione simbolica il deputato del movimento 5stelle Giuseppe D’Ambrosio ha scritto su Facebook: “non stiamo bloccando nulla, non stiamo facendo ostruzionismo, siamo solo presenti li’ in tanti per manifestare una sola volonta’: vogliamo lavorare”. Quando il parlamentarismo è screditato di fronte alle grandi masse popolari e i partiti borghesi perdono consensi ci pensano i neo parlamentari del mov.5stelle a tentare di ridare credibilità ai metodi legali e parlamentari. Dovrebbero riconsiderare il giudizio sul mov.5stelle quanti vi hanno ravvisato potenzialità anticapitaliste, CARC,Cremaschi, e Mortara tanto per citarne alcuni. Il democraticismo dei grillini è un democraticismo da web,Facebook e twiter. Un componente dell’ideologia sostenuta dai grillini è l’idea, abbondantemente diffuse dai media dominanti, che i movimenti sociali significativi sono il prodotto dei mezzi di comunicazione informatici, una stupidaggine. In ogni epoca i movimenti sociali di rivolta hanno utilizzato le tecniche usate in quei contesti storici. La classe dominante in questo modo ha cercato e cerca di impedire la conoscenza dei contenuti economici e sociali dei movimenti. L’enfatizzazione del ruolo dei mezzi di comunicazione informatica e televisiva fornisce alibi ai politicanti che attribuiscono i loro insuccessi ai “difetti di comunicazione”. La cultura politica del mov.5stelle è fragile come è fragile la sua ragion d’essere. Il mov.5stelle non ha alcun fondamento proprio perché è il prodotto dello stallo in cui è bloccato il movimento operaio rivoluzionario nell’UE. Il rigetto del parlamentarismo nella piccola borghesia intellettuale proletarizzata, senza l’egemonia del proletariato rivoluzionario, si manifesta in modo confuso, contradditorio e senza consistenza. Data la profondità della crisi inarrestabile e gli scontri che si preparano il mov.5stelle non reggerà, così come non è riuscita a reggere Rifondazione, nata per occupare uno spazio politico e non per diventare parte del partito della rivoluzione socialista mondiale. Allo stesso modo fallirà l’iniziativa di Fabrizio Barca. Tale padre, tale figlio.
Di fronte a questo sfacelo del parlamentarismo se il mov.5stelle fosse stato un movimento reazionario di massa avrebbe potuto tentare un colpo di stato come tentò di fare la Ligue des patriotes nel febbraio del 1889, se, al contrario, fosser stati una manifestazione di anticapitalismo i parlamentari 5stelle, in questa situazione, avrebbero portato le masse dei loro elettori ad una mobilitazione generale articolata regione per regione contro il PDL, Scelta Civica e PD e al boicottaggio ogni iniziativa degli. Grillo, che ha detto di apprezzare la FIOM, si guarda bene dall’organizzare presidi davanti alle sedi dei sindacati gialli, chiamando alla lotta l’USB e tutti quelli che nella CGIL considerano i burocrati di CISL e UIL agenti dei padroni. I parlamentari 5stelle, invece, si agitano come galline nella sala del Mappamomdo. C’è la lotta alla “casta” condotta con i metodi della democrazia rivoluzionaria e, poi c’è l’impotenza del legalismo e del cretinismo parlamentare del mov.5stelle.
Per i le giovani e i giovani militanti riportiamo quanto ha scritto Engels sul cretinismo parlamentare della sinistra dell’Assemblea costituente tedesca durante la crisi rivoluzionaria del 1848-1849:
“Questi poveri di spirito, nel corso della loro molto oscura esistenza, si erano così poco abituati a qualcosa che assomigliasse un successo, che cedettero per davvero che i loro futili emendamenti, approvati con una maggioranza di due o tre voti, dovessero cambiare la faccia all’Europa. Fin dal principio della carriera parlamentare, essi erano stati affetti più che ogni altra frazione dell’Assemblea, dall’incurabile malattia del cretinismo parlamentare, un turbamento che instilla sulle sue disgraziate vittime la solenne convinzione che il mondo intero, la storia l’avvenire sono governati e determinati da una maggioranza di voti di quello speciale corpo rappresentativo che ha l’onore di contarli tra i suoi membri, e che tutto ciò che avviene oltre le mura della loro Assemblea – guerre, rivoluzioni, costruzioni ferroviarie, colonizzazione di nuovi continenti, la scoperta dell’oro in California, i canali dell’America centrale, gli eserciti russi, e qualunque cosa possa avere la più piccola pretesa di influire sui destini del genere umano – è nulla in confronto cogli incommensurabili avvenimenti che si svolgono sull’importante questione, quale ch’essa sia, che in quel momento assorbe l’attenzione della loro onorevole Camera”(Il trionfo della Prussia- luglio 1852). Engels è stato un soldato ed un cospiratore di quella rivoluzione.
Sezione provinciale di Sassari -PCL 13/04/2013