Dalle sezioni del PCL

CONFISCARE LA CENTRALE E.ON DI FIUME SANTO E TUTTO L’INDOTTO CONTROLLO ASSOLUTO DELLA PRODUZIONE DA PARTE DEI LAVORATORI E DELLE LAVORATRICI DELLA CENTRALE E DELL’INDOTTO

Volantino diffuso il 10A13 alla manifestazione sciopero E.On. In Piazza d'Italia a Sassari

10 Aprile 2013

Volantino diffuso alla manifestazione sciopero E.On. In Piazza d'Italia a Sassari

CONFISCARE LA CENTRALE E.ON DI FIUME SANTO E TUTTO L’INDOTTO
CONTROLLO ASSOLUTO DELLA PRODUZIONE DA PARTE DEI LAVORATORI E DELLE LAVORATRICI DELLA CENTRALE E DELL’INDOTTO

In questo volantino illustriamo un pensiero che non è solo il nostro ma della maggioranza dei lavoratori e lavoratrici: i metodi di lotta seguiti da oltre vent’anni portano solamente alla sconfitta. Affermare il contrario è una negazione dell’evidenza. La negazione dell’evidenza è la negazione della verità. Il risultato: la disperazione di chi ha perso il lavoro, salari da fame, arroganza delle direzioni aziendali, i figli e le figlie della classe lavoratrice tristi per quanto riguarda il futuro ed il presente.

Forti delle lezioni di questi ultimi vent’anni vincerete, se adottate il metodo rivoluzionario della lotta. In quest’assemblea i sindaci devono dichiarare se sono in grado di mobilitare la parte più avanzata della popolazione dei loro paesi perché il tempo della chiacchiera è finito. Senza una lotta attiva della maggioranza della popolazione non si può obbligare la Regione a confiscare il sito E.ON. La gioventù occupata e disoccupata, gli studenti medi e universitari non aspettano altro perché sono consapevoli che solo una lotta con il programma realistico rivoluzionario della nazionalizzazione senza indennizzo delle aziende e delle banche può garantire lo sviluppo economico la piena occupazione ed il progresso della società e della scienza.

Lavoratori, lavoratrici incombe come un macigno la questione del finanziamento della cassa integrazione ed è criminale ostentare ottimismo ipocrita su questo nuovo fronte della lotta. Il governo che verrà, quello voluto da Napolitano, Berlusconi e imposto al PD cercherà di fare piazza pulita di ogni diritto sindacale dei lavoratori e delle lavoratrice, affosserà la scuola pubblica ed eliminerà dalla scuola e dall’università il pensiero e la cultura indipendente.

Lavoratori e lavoratrici dell’E.ON siate realisti. Tutti quelli con cui abbiamo discusso hanno riconosciuto che la confisca E.ON è la soluzione da loro stessi auspicata, “magari !”, ci dicevate. Essere realisti significa tener conto dell’esperienza presente e passata. Si tratta di operare una svolta:

-costituire un comitato di lotta eletto dai lavoratori e dalle lavoratrici;
-le strutture i mezzi delle organizzazioni sindacali devono essere al servizio del comitato di lotta;
-i delegati e le delegate del comitato di lotta utilizzeranno le aule consiliari dei comuni, i locali delle scuole e dell’università per promuovere assemblee per costruire un fronte comune di lotta.



Audacia, audacia e ancora dell’audacia


Partito Comunista dei Lavoratori per la IV Internazionale
Sezione provinciale di Sassari

CONDIVIDI

FONTE