Dalle sezioni del PCL

GENOVA : 1^ BOLLETTINO FINCANTIERI DI APRILE 2013

" Lotta di classe ", canteire di Ge-S.Ponente, 3 Aprile 2013

4 Aprile 2013

“ L' emancipazione dei lavoratori sarà opera dei lavoratori stessi!! “ (K.Marx)

EDITORIALE :
Respingere la rapina dei briganti capitalisti, Per gli Stati uniti Socialisti d' Europa

La Troika - UE, BCE e FMI - si è bruciata le dita a Cipro: le brutali misure che ha cercato di imporre al popolo di Cipro sono state respinte.

Ha cercato di imporre, in aggiunta ad un prelievo forzoso di quasi il 30% sui depositi sopra i 100mila euro (appartenenti a ricchi milionari russi o di altri paesi, dato che Cipro è da trent'anni un paradiso fiscale), un prelievo di circa il 7% anche sui piccoli depositi dell’isola: così operai e contadini, vedove e pensionati sarebbero stati derubati dei loro risparmi di un anno. Ma il popolo di Cipro è immediatamente sceso in piazza e ha respinto queste misure.

Queste misure sono solo la forma più estrema e sfacciata data all’attacco contro la classe lavoratrice da parte della Troika in ogni paese d’Europa, in cui la crisi economica ha creato una situazione d’emergenza: cioè Grecia, Irlanda, Portogallo e Spagna, ma anche probabilmente l’Italia ed altri ancora molto presto. La Troika sta cercando di scaricare l’intero peso della crisi causata dalla classe capitalista sulle spalle di lavoratori, contadini, pensionati, donne, giovani, indigenti e
poveri.

Questa è una crisi di vaste proporzioni. È un flagello che ha colpito non solo Cipro, e neppure la sola Europa, ma l’intero pianeta. Questa è una crisi che segnala il declino storico del capitalismo.

Il Giappone sta entrando nel terzo decennio di depressione. La Gran Bretagna e i paesi della UE sono di nuovo in recessione. Gli USA, con una crescita stentata, sono legati ad un immenso debito sovrano che ha superato il loro PIL, e ad un deficit di bilancio che limitano le possibilità di stimolare l’economia attraverso politiche espansive. Cina, India, Brasile ed altre economie “emergenti” si trovano a subire sempre più l’influsso della stagnazione dei paesi imperialisti.

In questo contesto, gli eventi di Cipro hanno creato circostanze esplosive non solo nel paese ma in tutta Europa. Come si era previsto, i popoli in tutta Europa stanno perdendo la fiducia nel sistema bancario. Cipro era nei fatti solo un test per ciò che la Troika si appresta a fare anche negli altri paesi.

I cittadini europei stanno cominciando a ritirare i propri soldi dalle banche: a Cipro, in Spagna e in Grecia è un' assalto agli sportelli vero e proprio.
È ora di sollevarsi! Il popolo lavoratore della Grecia sta conducendo una lotta che viene frenata dai sotterfugi delle burocrazie sindacali.

I lavoratori e la gioventù di Spagna e Portogallo hanno ripetutamente dimostrato la propria indignazione. Il popolo italiano ha seppellito nelle urne elettorali i professionisti dell’austerità.

In ogni paese i lavoratori e la gioventù hanno espresso la propria rabbia. Ma non è abbastanza. Abbiamo bisogno di un movimento internazionale che rifiuti il debito accumulato dai capitalisti e dai banchieri, un movimento di nazionalizzazione delle banche sotto il controllo dei lavoratori, un movimento che lotti contro l’imperialismo della UE.

Proprio a Cipro, dove il capitalismo imperialista ha provocato e ancora provoca le divisioni tra nazionalità diverse (greci e turchi) perché si combattano incessantemente tra loro, occorre creare un fronte internazionalista della classe lavoratrice e della gioventù in modo che non lottino più fra loro ma contro i briganti capitalisti! Oggi questo è possibile perchè la crisi del capitalismo sta oggettivamente unendo la classe operaia cipriota.

Ma è necessario che i lavoratori di ogni Paese facciano la loro parte.
Respingiamo uniti la rapina dei briganti
capitalisti!, Per un fronte internazionalista ed anticapitalista della classe lavoratrice !, Per gli Stati Uniti Socialisti d' Europa !

ECHI :

FINCANTIERI: PER UN FUTURO DI LOTTE....
Nonostante le recenti promesse venute da più parti, su una futura commessa per il cantiere di Sestri Ponente, ad oggi non c'è ancora niente di concreto, e si fanno vicine le scadenze sia del contratto integrativo che degli ammortizzatori sociali. Perciò è urgente e necessario che i lavoratori di Sestri riprendano a mobilitarsi per: la salvaguardia della capacità produttiva del cantiere, tutelando i livelli occupazionali e di salario; una lotta rigorosa alle irregolarità nel settore degli Appalti; e il contrasto alla precarietà occupazionale. Non si tratta di rivendicazioni che si possono delegare a sindacati o partiti, ma è indispensabile la lotta in prima persona.

.....NEL SEGNO DELL' UNITA' DI CLASSE

In un momento in cui in tutta Italia assistiamo quotidianamente a chiusure di fabbriche, licenziamenti, peggioramento delle condizioni di lavoro, i lavoratori devono cercare di unificare le varie lotte che si stanno sviluppando o che sono già in corso da tempo. In questo contesto, anche per i lavoratori di Fincantieri, di ogni sito produttivo, diventa fondamentale riprendere la lotta cercando di farla convergere con quelle già in corso, sul piano nazionale e locale, dalle più piccole aziende a quelle più grandi, da quelle del proprio settore a quelle di altri settori.Affinché i lavoratori non vengano sconfitti, gli uni dopo gli altri, bisogna che superino la logica del "ciascuno per conto suo" e lottino tutti insieme.!

FIAT HA SCIOLTO LA NEWCO FABBRICA ITALIA

Dal 1^ Marzo la newco Fabbrica Italia di Pomigliano (FIP) non esiste più: fabbrica e dipendenti sono stati trasferiti in Fiat Group Automobiles (FGA). E per 2374 lavoratori, dal 1^ Marzo, è iniziata la cassa integrazione a rotazione, fino al 31 marzo 2014. Tale operazione conferma una volta di più, che la costituzione, nel 2010, della newco FIP fu soltanto uno stratagemma ideato da Fiat, per non applicare il contratto nazionale di lavoro e discriminare quei lavoratori, iscritti alla Fiom o ai Cobas, considerati scomodi. Fu l’inizio del cd. "modello pomigliano", portato avanti con la complicità dei sindacati gialli di Fim-Uilm-Fismic e Ugl.

GRAVE ESPULSIONE DI DUE COMPAGNI DELLA FIOM DALLA CGIL
Sconcertante l’espulsione da parte della Cgil dei due sindacalisti della Fiom di Padova, compagni attivi nelle lotte da anni, esponenti della Rete 28 Aprile - opposizione Cgil e militanti del PCL, a cui va tutta la nostra solidarietà. Francesco Doro, operaio, RSU delle Officine Meccaniche Carraro, membro del Comitato Centrale della Fiom e del Direttivo della Camera del Lavoro di Padova, e Andrea Berruti, operaio e RSU della Filippi sono stati buttati fuori dalla Cgil con procedure sommarie, usando motivazioni pretestuose che dimostrano la natura politica di queste espulsioni. Di fronte alla crisi più grave del sistema capitalistico degli ultimi ottanta anni, la Cgil invece di unificare su un terreno conflittuale tutte le lotte in corso per ricompattarne il blocco sociale e alimentare la rivolta degli sfruttati, si appresta, come già tristemente visto, a disarmare i lavoratori in nome della compatibilità con il sistema. Per far questo emerge con forza la precisa volontà di eliminare il proprio dissenso interno.
Contro l’incapacità politica di questo gruppo dirigente, contro l’azione di freno sociale che la Cgil oggi incarna, bisogna opporsi, a partire dal netto rifiuto delle espulsioni, e contrastare questa deriva autoritaria.


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PCL-GENOVA

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