Dalle sezioni del PCL

GENOVA : BOLLETTINO AMT DI GENNAIO 2013

" Lotta di classe ", Gennaio 2013 " L'emancipazione dei lavoratori sarà opera dei lavoratori stessi " (K.Marx)

16 Gennaio 2013

EDITORIALE:

IL PCL ALLE ELEZIONI POLITICHE
(vedere precedente bollettino per Fincantieri)

ECHI :

SITUAZIONE GENERALE DEL SETTORE
Lo stato di profonda crisi in cui versa il TPL, a causa del continuo taglio dei finanziamenti pubblici, sta mettendo a rischio la qualità e quantità dei servizi nonché la sopravvivenza stessa delle Aziende. Nel 2011 la Liguria ha ricevuto 125 milioni di euro, nel 2012 ne ha ricevuti 119, e nel 2013 ne riceverà ancora meno. E’ il risultato dell’ennesima “cura” Monti, che ha solo privilegiato la difesa dei profitti e privilegi di caste finanziarie, industriali e politiche, colpendo esclusivamente gli interessi delle masse popolari.

ATC: AUMENTA IL COSTO DEL BIGLIETTO MA CALANO LE CORSE
Con l’inizio del nuovo anno è entrato in vigore l’aumento del costo del biglietto a euro 1,50 e la riduzione delle corse: è così che l’ATC (Azienda di Trasporto Comunale ) di La Spezia intende far fronte alla riduzione dei trasferimenti da parte dello Stato. Come hanno denunciato i sindacati di ATC, però, i problemi dell’Azienda non vanno imputati unicamente ai tagli statali, ma anche alla sbagliata politica aziendale degli ultimi anni, che ha diversificato molto le attività di intervento, con inevitabili sprechi di soldi per spese improduttive e fallimentari. Tale politica dissennata ha portato in tre anni all’aumento del costo del biglietto, passato da 90 centesimi a euro 1,50 mentre le corse sono calate annualmente di 1 milione di Km, e i posti di lavoro sono diminuiti di 50 unità fino agli attuali 450.

ATP : I LAVORATORI IN LOTTA CONTRO IL TAGLIO AI LORO STIPENDI
Lo sciopero senza preavviso, deciso all’unanimità, e attuato
l’ 8 Gennaio dai lavoratori di ATP, è la risposta che i dipendenti hanno voluto dare contro la scelta di tagliare, dal 1^ Febbraio, gli stipendi di circa 250-300 euro lordi, annunciata di recente dall’ Azienda. Inoltre, l’Azienda aveva disdetto gran parte degli accordi aziendali sottoscritti dal 1979 al 2011 che, per i 500 dipendenti, significa meno soldi in busta paga - circa 300 euro in meno per stipendi in media sui 1350 euro al mese - e un peggioramento delle condizioni di lavoro, senza più turni fissi e col rischio di restare in servizio, tra guida e sosta, anche 12 ore al giorno. Grazie alla immediata azione di lotta dei lavoratori, l’Azienda ha deciso, per il momento, di ritirare il provvedimento, rinviato a nuove trattative con gli enti locali. La situazione economica dell’Azienda è drammatica, a causa dei tagli statali al settore: meno 3 milioni di euro di finanziamenti da parte di Provincia e Regione, situazione complicata a causa del commissariamento della Provincia e dal fatto che la Regione, ad oggi, deve ancora 20 milioni di euro alla Provincia.

AMT: NUOVI TAGLI IN ARRIVO
Entro Marzo la Giunta Doria intende varare una nuova manovra che avrà come scopo il “risanamento” dell’Azienda per il 2013, come al solito, a spese di lavoratori e utenti. Infatti già si parla di tagli alle corse e di possibili esuberi e periodi di cassa integrazione a rotazione. Con la prospettiva di una nuova privatizzazione che è sempre all’orizzonte, con quelle facce toste del PD che ne sono i suoi principali sponsorizzatori. Mentre ancora non si è risolta la questione del biglietto integrato treno-bus, diventato oggetto di contesa al rialzo tra AMT e Trenitalia, non ci resta che sperare che, come avviene in tutta Europa venga mantenuto il servizio integrato, e possibilmente, senza aumento del biglietto. La situazione economica di AMT è molto grave, non solo a causa dei tagli statali, ma anche per i 22,5 milioni di euro che l’Azienda deve versare entro Febbraio agli ex soci di RATP.
Perché mai una nuova privatizzazione dovrebbe portare a risultati positivi?

LE NOSTRE RIVENDICAZIONI
Come PCL rivendichiamo: il controllo operaio delle Aziende di TPL, come sola garanzia di trasparenza su bilanci e contabilità; l’eliminazione dei veri sprechi: stipendi milionari di manager e dirigenti, consulenze e burocrazia; l' aumento delle tasse sui patrimoni immobiliari al di sopra di certe soglie, e lotta massiccia all'evasione fiscale. Si recuperino in questo modo le risorse necessarie al settore; turni di guida più brevi affinchè lavorino tutti meno e a parità di salario, senza fare ricorso ad esuberi e cassa integrazione. Occorre, inoltre, creare un coordinamento generale delle lotte che unifichi i lavoratori del settore di tutte le Aziende regionali e d'Italia, perché i problemi dei lavoratori di AMT, ATC e ATP sono gli stessi che vivono i lavoratori delle altre Aziende d’Italia. Solo così sarà possibile portare avanti una efficace mobilitazione nazionale contro i tagli al trasporto pubblico.

Solidarietà di classe ai lavoratori del Settore.!

PCL-GENOVA

CONDIVIDI

FONTE