Rassegna stampa

Una “pasionaria” per la poltrona di sindaco

Nazzarena Desideri in campo con i Comunisti di Ferrando, mentre il Psdi sta con Calabrese

28 Febbraio 2007

"Pronto? Sono Nazzarena Desideri, ti ricordi di me?". Ma sì, la signora "a due ruote" di Poggio Bustone, disabile ma non doma, ai piedi della scalinata impossibile del Circolo di Lettura come tra le inutili strisce gialle del parcheggio dell'Ospedale. "Sì, sono io. Ho deciso di candidarmi a sindaco al comune di Rieti: può sembrare un paradosso, ma é per dare una scossa alla città". Sabato accanto a lei nella sede dell'Arci ci sarà Marco Ferrando, da Rifondazione al Partito Comunista dei Lavoratori. "Confesso che sono emozionata come una scolaretta al primo giorno di scuola" dice la Desideri però il comunicato che annuncia la sua candidatura, firmato dalla sezione "Rosa Luxemburg" ha una sua chiarezza ed è rivolto ai quei reatini "che pensavano di cambiare le cose votando per l'Unione" e invece, per le prossime comunali, avranno di fronte «una competizione tra ceti politici: la destra con la solita sceneggiata della scelta del candidato tra i due partiti più forti, la sinistra con la ricerca affannosa di un candidato rappresentante dell'imprenditoria oppure politico di professione. Noi vogliamo fare una proposta diversa: una proposta antifascista, che liberi i lavoratori dalla subalternità ai poteri forti, che ponga fine alla privatizzazione dei servizi e valorizzi la cosa pubblica». Per saperne di più, sabato prossimo in via Centuroni 119 alle 17,30.

articolo tratto da "Il Messaggero" edizione di Rieti

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