Dalle sezioni del PCL

GENOVA : 1^ BOLLETTINO FINCANTIERI DI NOVEMBRE

Fincantieri-S.Ponente 12 Nov.2012

12 Novembre 2012

“ L' emancipazione dei lavoratori sarà opera dei lavoratori stessi!! “ (K.Marx)

Editoriale:

LA FEDERAZIONE DEGLI OPPORTUNISMI

Le conclusioni del Consiglio Nazionale della Federazione della Sinistra (28/10/12) spiegano, meglio di ogni analisi, la natura profondamente opportunistica dei gruppi dirigenti che la compongono.
Il terreno comune della disputa (e del compromesso finale) non riguarda affatto la difesa del lavoro e tanto meno le prospettive del socialismo, ma il recupero ad ogni costo di una rappresentanza parlamentare e il rientro “nel gioco politico”, anche a scapito dei più elementari principi di classe e anticapitalistici.

Gli ex ministri Diliberto e Salvi, e l'ex sottosegretario Patta, traducono la propria aspirazione nella proposta spudorata di un patto di governo col PD: cioè con lo stesso partito che ha consentito la nascita del governo Monti, ne ha votato le peggiori misure antioperaie e gli ha garantito la non belligeranza della CGIL. Con lo stesso partito che ha posto alla base della futura coalizione di centrosinistra la fedeltà al programma di lacrime e sangue del fiscal compact per i prossimi 20 anni.

L'ex ministro Ferrero traduce invece le aspirazione istituzionali del PRC in altra forma: dichiara superata l'intesa (nazionale) col PD, e vira verso il cosiddetto polo dei “non allineati” al governo: cioè verso un blocco imperniato sull'asse con Di Pietro (col possibile apporto di altre forze minori).

Con quella stessa IDV che ha votato più volte in diverse sedi istituzionali il pareggio di bilancio in Costituzione dentro la logica del Fiscal compact; che si è collocata al fianco della Polizia sui fatti del G8/2001 e su posizioni spesso reazionarie in fatto di immigrazione; che con la sua politica spregiudicata in campo amministrativo ha selezionato al suo interno un personale spesso corrotto e dedito al peggiore trasformismo; il suo stesso padre-padrone Di Pietro è oggi in crisi di popolarità con l'emersione pubblica di una vita avventurosa, fortemente segnata da legami ambigui con ambienti dominanti: la ricca donazione ricevuta dal capitalista Borletti in funzione del progetto politico dell'Ulivo, e poi spesa in case private, casa più casa meno, è di per se rivelatrice.

La cosa curiosa è che questa divisione plateale tra PDCI e PRC non è approdata nello scioglimento della Federazione della Sinistra, che anzi tutti i protagonisti si sono affrettati a salvaguardare.

La spiegazione è molto semplice. I venditori non sono certi della disponibilità degli acquirenti e decidono di cautelarsi reciprocamente. Diliberto, Salvi e Patta non sono certi di riuscire a incassare la sospirata benedizione di Bersani. E Ferrero non è affatto certo delle disponibilità di Di Pietro e della sua stessa tenuta. Quindi, meglio tenersi al coperto: perchè non possono ancora escludere di essere “costretti” a “restare insieme” elettoralmente.

E' la stessa logica che in altre forme spinse tutti gli ex ministri della sinistra, appena pochi anni fa, a votare e gestire le peggiori politiche antioperaie ( inclusa la detassazione dei profitti delle banche dal 34% al 27% assicurata nel 2007 dal governo Prodi e votata dal ministro Ferrero).

Ai compagni della Federazione e dei suoi partiti, con cui condividiamo lotte e battaglie, ai tanti militanti critici del PRC e del PDCI, vogliamo dire in conclusione una cosa sola: abbiate rispetto di voi stessi. Liberatevi dai gruppi dirigenti della disfatta. Costruite assieme a noi il partito della rivoluzione, sulle uniche basi su cui è possibile costruirlo: non su programmi riformisti, ma su un programma di governo dei lavoratori; non sui principi dell'opportunismo istituzionale, ma sui principi della coerenza di classe. E’ l'unica strada che può portare al Socialismo.!

Echi:

STATO DI AGITAZIONE PERMANENTE A CASTELLAMMARE DI STABIA
A seguito dei continui rinvii,da parte delle Istituzioni e dell’Azienda, degli incontri previsti da tempo per la definizione tra le parti di un progetto di rilancio del cantiere campano a salvaguardia dei posti di lavoro, gli operai, sostenuti dalla RSU-FIOM, stanno ritardando il varo del pattugliatore e la consegna dei cassoni per la Concordia, previsti per Novembre.
Come PCL appoggiamo questa forma di lotta, perché solo attaccando direttamente i profitti, i lavoratori potranno costringere Azienda e Istituzioni a cedere, ottenendo così risultati positivi e duraturi.

CANTIERI NAVALI DI LAVAGNA: VERSO LO “ SPEZZATINO ”
I Cantieri Navali di Lavagna, specializzati in costruzioni di superyacht di lusso, a causa della crisi di sovrapproduzione capitalistica del 2008-09, sono in stato di crisi da due anni.
Nel 2010 i Cantieri erano stati acquistati dai cinesi di Taelim-Qingdao, che però non hanno mai mantenuto fede agli impegni finanziari contratti coi creditori, aggravandone così la situazione di crisi. Adesso, il Tribunale Fallimentare di Milano ne ha decretato la vendita mediante asta con formula dello “spezzatino” dei suoi rami d’Azienda.
Una prospettiva drammatica per i 30 dipendenti (in gran parte sui 40-50 anni e solo 6 in condizioni di pre-pensionamento), che ancora non hanno ricevuto lo stipendio di Giugno, Luglio e Settembre, (mentre Agosto gli è stato pagato direttamente dall’INPS), a cui si aggiungerà adesso il rischio licenziamento.
La situazione è drammatica anche per le numerose piccole ditte dell’Indotto, che danno lavoro a circa 150-200 lavoratori.
A tutti i lavoratori dei Cantieri Navali e dell’Indotto va la nostra solidarietà di classe.

AMIANTO: PENE RIDOTTE PER GLI EX DIRIGENTI FINCANTIERI
La Magistratura, si sa, non è un organo neutrale nel Capitalismo, perciò non ci stupiamo della decisione conclusiva della Corte d’Appello di Palermo, che il 5 Novembre ha ridotto le pene per i 3 ex dirigenti di Fincantieri già condannati in primo grado nel 2010. Rispetto ai 20 anni di carcere complessivi, stabiliti in primo grado, si passa ai 12 complessivi attuali, che potranno essere ulteriormente ridotti con le attenuanti.
Il processo, iniziato nel 1997, riguardante la morte di 37 operai deceduti nel periodo 1980-1990, per tumore ai polmoni prodotti dalle ripetute inalazioni di fibre di amianto e per altri 24 dipendenti che hanno contratto la malattia, aveva nel 2010 stabilito il principio del “ nesso di causa-effetto fra l’assenza di presidi di sicurezza nello svolgimento di lavorazioni ad alto rischio per la massiccia presenza di amianto e la morte dei lavoratori”. Adesso questo principio è stato ridimensionato con la legge sulla prescrizione per fatti precedenti al 1997.
Magra consolazione la conferma del risarcimento di 4,2 milioni di euro (complessivi) per i familiari delle vittime e degli operai ancora oggi malati, e per alcune Associazioni, tra cui INAIL e Legambiente.

14 NOVEMBRE 2012 : SCIOPERO GENERALE EUROPEO
Il prossimo Mercoledì 14 Novembre si terrà uno sciopero generale in Grecia, Spagna, Portogallo, Italia, Cipro e Malta, e varie manifestazioni in altri Paesi europei, contro le politiche di austerità, i licenziamenti e le liberalizzazioni che i governi della UE hanno imposto finora. In tutti i Paesi le politiche di austerità hanno prodotto: licenziamenti di massa, diminuzione dei salari, aumento dell’orario di lavoro, maggiore flessibilità, tagli alle pensioni e ai servizi sociali, aumento delle tasse, privatizzazioni, smantellamento di diritti contrattuali e sociali dei lavoratori.
La lotta contro il pagamento del debito pubblico che non è nostro e l’abolizione di tutte le leggi antipopolari sono parole d’ordine che come PCL diffonderemo nelle mobilitazioni del 14 Novembre.
A Genova si terranno due cortei con partenza:
h. 9.00 : da giardini di Brignole
h. 9.00 : da Stazione Marittima, zona Dinegro
Partecipate numerosi !!

PCL-GENOVA

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