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CONTRO LA NUOVA MARCIA SU ROMA

6 Novembre 2012

Per il 10 Novembre le organizzazioni fasciste promuovono una "marcia
su Roma" a carattere nazionale (a detta loro pacifica). Proponiamo a
tutte le sinistre politiche, sindacali, associative, di movimento e
innanzitutto a tutte le organizzazioni antifasciste, una mobilitazione
unitaria straordinaria tesa a impedire, con tutti i mezzi necessari,
questa inaccettabile provocazione
I Fascisti sono ben lontani dall'essersi estinti o dall'essere
inoffensivi (vedere i fatti di Firenze e Roma negli ultimi tempi)
nonostante la legalità borghese (apologia di reato) che dovrebbe
censurare tali strutture; essi oggi vengono tollerati.
Sostenuti e finanziati dalla destra istituzionale... Da quando vi è
Alemanno, un esempio, a Roma le aggressioni fasciste si sono
moltiplicate. Di tanto in tanto vengono fermati i piccoli militanti,
mentre gli elementi più importanti vengono nascosti (dalla giustizia
borghese) dalle proprie responsabilità.
I neofascisti sono indispensabili alle ideologie dominanti perchè
montano le idiote idee razziste e omofobe tra il popolo e danno linfa
per le politiche reazionarie dei Berlusconi di turno

IL clima creato a Roma dalla destra inizia ad essere serio, le
continue incursione e aggressioni tra le scuole ne sono la
testimonianza.
Capiamo la genesi del fascismo, un movimento troglodita, coperto in
Italia, dalle istituzioni e capiamo anche che non ha alcun interesse,
il fascismo, a muovere all'intelligenza; i suoi membri hanno scelto la
fede e il culto del capo. L’essere dominato, insomma, è nella genesi
dell'adepto di destra. Come scriveva Guerin: «quando il fedele crede,
nulla è più facile che giocare con la verità e con la logica» Questo
motiva le loro azioni che hanno alla base la violenza.

E’ un fenomeno antico e vecchio che si combatte con la cultura, la
politica e la lotta di classe.
IL territorio italiano vive culturalmente e socialmente, nel nome
dell’antifascismo, antirazzismo e antisessismo. Proprio perchè abbiamo
un lavoro da fare insieme, dalla resistenza ad oggi, Roma dovrebbe
essere una città aperta, per questo non abbiamo paura e non siamo
disposti ad accettare provocazioni fasciste.
Una lotta, quella politica, che prevede come primo passo all'ordine
del giorno la cacciata di quelle giunte che indegnamente mascherano
queste vicende (tra cui quelle di Centro Sinistra che hanno permesso
il galleggiamento di tali forze). Al tempo stesso, la lotta di classe
contro i fascisti, sul piano sociale, va sviluppata con un fronte
unico e un servizio di tutela sul territorio di tutte le forze dalla
sinistra sociale, politica, sindacale e di movimento, le quali devono
coordinarsi contro questo rigurgito...

IL Sevizio di autotela proletario può e deve inserisi nelle
contraddizioni del sistema. Dobbiamo tagliare alla radice questi
tentativi atti ad organizzare le mobilitazione reazionarie e dobbiamo
farlo adesso. Per questo proponiamo a tutte le forze della sinistra di
organizzare il servizio di autotutela antifascista a difesa delle
continue aggressioni dei figli politici di Almirante .

Ripuliamo il territorio dai fascisti, facciamolo insieme
Non possiamo delegare l'antifascismo al governo dei banchieri, alle
classi dominanti e al loro Stato. E' il movimento operaio, sono le sue
organizzazioni, che devono mettere fuorilegge lo squadrismo fascista
con la propria diretta mobilitazione e azione.

Partito Comunista dei Lavoratori

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