Dalle sezioni del PCL

GENOVA: BOLLETTINO PER AMT DI OTTOBRE 2012

LOTTA DI CLASSE Autoferrotranvieri-Genova Ottobre 2012

17 Ottobre 2012

“ L' emancipazione dei lavoratori sarà opera dei lavoratori stessi!! “ (K.Marx)

VIA MONTI, PER UN GOVERNO DEI LAVORATORI

Con la cosiddetta operazione Spending Review, il governo e i suoi ministri milionari puntano a mettere in regola i conti pubblici agli occhi del capitale finanziario e negli interessi del capitale finanziario. E’ un’operazione che serve a racimolare un nuovo gruzzolo di miliardi con cui consolidare l’accordo europeo di fine giugno: l’accordo con cui Monti ha riscosso la disponibilità del cosiddetto Fondo Salva Stati (una faticosa cassa di resistenza tra banchieri europei) a capitalizzare le banche italiane e ad acquistare, a loro vantaggio, dosi massicce di titoli di Stato. Perché la famigerata lotta allo spread questo significa: tener su il valore dei titoli di stato , in larga parte posseduti dalle banche italiane, dunque difendere il loro patrimonio finanziario. Ma il conto lo pagano, come in tutta Europa, gli operai, i precari, i disoccupati, i giovani, i malati,... ed è un conto sempre più insopportabile.!
Nel frattempo, tutta la borghesia italiana e i suoi organi di stampa, chiedono ai partiti di governo di assicurare la continuità di questa rapina oltre la soglia della primavera del 2013. E qui irrompe la novità politica: il “grande accordo” tra Bersani, Casini e ….Vendola, a difesa degli interessi borghesi.
Bersani è stato chiarissimo in una lunga intervista al quotidiano di Confindustria di inizio agosto: il PD si fa carico di “garantire gli oneri di bilancio” e gli accordi europei stipulati da Monti. Semplicemente Bersani chiede in cambio al capitale una investitura politica diretta per il PD. E per ottenere questa fiducia presenta agli industriali e alle banche una coalizione di governo ancor “più credibile”.
L’accordo con Casini, massimo alfiere di Monti, ha questo preciso significato: presentare un centrosinistra riveduto e corretto (ancor più a destra) all’altezza delle nuove necessità poste dalla crisi capitalista e dall’ “emergenza” italiana. Con un solo vero elemento di discontinuità rispetto a Monti: recuperare un quadro di concertazione sindacale delle politiche antioperaie. In altre parole: riportare a corte la burocrazia CGIL, quale copertura sociale, ripagandola con un posto a tavola, per il lavoro svolto a vantaggio di Bersani con beneficio di Monti.

La capitolazione di Nichi Vendola a questa prospettiva è vergognosa, ma rivelatrice.
Come il PCL aveva previsto e denunciato, il bertinottismo di ritorno non è meglio di quello di andata: gli appetiti ministeriali sono la bussola, il resto sono parole. Con la differenza che i ministri di SEL dovranno misurarsi col quadro della crisi capitalista e con oneri sociali ben più pesanti che nel 2006.

Il Partito Comunista dei Lavoratori pone la necessità della cacciata del governo Monti, e di un governo dei lavoratori, in ogni mobilitazione e in ogni lotta. Solo la cacciata del governo Monti per via di un’esplosione sociale di lotta generale in autunno, può aprire la via di una vera alternativa. Solo un governo dei lavoratori che abroghi le leggi antioperaie degli ultimi 20 anni, abolisca il debito pubblico verso le banche e le nazionalizzi sotto controllo operaio, ripartisca fra tutti il lavoro, espropri le aziende che licenziano, vari un grande piano di opere sociali e di nuovo lavoro, può realizzare una vera svolta.

L’ “alternativa” non sta nella ricercata alleanza dell’ex ministro Ferrero con l’ex ministro questurino Di Pietro e il suo partito delle Procure (che vota il “pareggio di bilancio” e copre la mattanza poliziesca di Genova 2001), dopo essere stati scaricati insieme dal PD. Né tanto meno sta in quel santone di Beppe Grillo che difende via web l’evasione fiscale dei ricchi, dall’alto della sua villa di S.Ilario.

L’alternativa sta in un fronte unico di lotta dei lavoratori e di tutti gli sfruttati, che si batta apertamente per la conquista del potere.

Fuori da questo programma di rivoluzione, non c’è prospettiva per i lavoratori e i giovani.!

ECHI:

ASPETTANDO IL 16 NOVEMBRE

Dopo lo sciopero del 2 Ott., che ha visto l’adesione al 100% dei lavoratori, il prossimo (di 24 ore) è già programmato per il 16 Nov. I lavoratori sono in lotta per il rinnovo del CCNL, fermo da 5 anni, per un settore che conta più di un milione di addetti, suddivisi in circa 200 aziende del sistema pubblico, più altre 600 private e 400 di tipo familiare e cooperativistico.
A tutti i lavoratori del settore rivolgiamo la nostra solidarietà di classe.!

NAPOLI: GIORNATA DI PROTESTA DEGLI OPERAI DI CNS

Il 4 Settembre gli operai della CNS (Consorzio Nazionale Servizi), ditta che gestisce l’appalto dei bus cittadini hanno bloccato per cinque ore l’uscita dei mezzi pubblici dai depositi dell’ ANM (Azienda Napoletana Mobilità), 16 depositi sono stati bloccati e per gran parte della giornata nessun autobus è sceso in strada.
I lavoratori hanno protestato per il mancato pagamento dei salari e per il rischio di licenziamenti. L’ANM ha replicato accusando i lavoratori di CNS di danneggiare l’immagine dell’Azienda e di creare disagi ai cittadini napoletani. Viene da chiedersi quale immagine l’ANM dia di se stessa dal momento che: da anni non investe risorse per l’acquisto di pezzi di ricambio dei bus, con inevitabili guasti e disagi; a causa dei tagli al servizio degli ultimi anni, i tempi di attesa alle fermate sono oggi più lunghi, con conseguenti sovraffollamenti dei mezzi; infine, da anni impera il clientelismo nella gestione del personale e nell’assegnazione delle consulenze, conseguenza di un Consiglio d’Amministrazione composto da figli di imprenditori e di politici napoletani.
Certo non si può dire che si tratti di una bella immagine.!

LE FACILI ASSUNZIONI DI ATAC

Generi, nuore, nipoti, fidanzate e mogli di assessori, dirigenti e sindacalisti. C’è un po’ di tutto fra le 854 assunzioni per chiamata diretta attuate negli ultimi due anni dalla dirigenza di Atac e di Trambus, che dal 2009 sono parte di un’unica azienda. Per gli stipendi da dirigenti di tutta questa gente, l’ATAC paga qualcosa come 50 milioni di euro l’anno, una delle cause che hanno portato la Società al tracollo finanziario.
Sia la Procura della Repubblica sia la Corte dei Conti hanno aperto un’indagine per accertare eventuali responsabilità penali. Quello che appare impressionante è il numero complessivo degli assunti, migliaia di persone in pochi anni, e i dati catastrofici della gestione: Atac nel solo esercizio 2009 ha perso quasi 180 milioni e il suo debito strutturale è aumentato notevolmente.
E tutto ciò a fronte di un servizio che, a giudizio dei cittadini, risulta ancora carente. L’Amministrazione Alemanno è la principale responsabile di tutto questo, ma non è la sola: sono decenni che si pratica l’occupazione clientelare delle società controllate dal Comune. Un vero e proprio sistema di potere, ai confini della legalità. E non solo a Roma.!!
Sono fatti che ripropongono, con urgenza, la necessità che a gestire le attività produttive e i servizi pubblici, siano gli stessi lavoratori.!!

SABATO 27 OTTOBRE: NO MONTI DAY

Il 27 Ott. si svolgerà a Roma (partenza h.14.30 da p.zza della Repubblica) la prima manifestazione nazionale di opposizione al governo Monti.
Noi del PCL siamo fra i promotori del “NO MONTI DAY” e lavoriamo per la creazione di un grande movimento popolare contrapposto al comitato d’affari della borghesia internazionale e alla cricca di personaggi corrotti, venduti e servili che lo circondano. Parole d’ordine come lo stop ai licenziamenti, l’aumento dei salari, la riconquista dei CCNL e dell’art.18, l’abolizione del precariato, una forte tassazione su profitti, patrimoni e rendite, una forte lotta all’evasione fiscale, la riduzione delle spese militari e l’aumento di quelle sociali, ecc.. sono esigenze per le quali occorre mobilitare le masse, allo scopo di realizzare uno o più scioperi generali per cacciare il governo Monti e aprire così una fase di trasformazione sociale. Ne parliamo con G.Cremaschi Lunedì 22 Ott., dalle ore 17.30 c/o la Sala del CAP di v.Albertazzi 3r.
Da Genova partiranno pullman per Roma,
per info e prenotazione posti, contattaci.

PCL-GENOVA

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