Dalle sezioni del PCL
GENOVA: BOLLETTINO DI SETTEMBRE 2012 SU AMT
18 Settembre 2012
EDITORIALE
CGIL: ALTO TRADIMENTO
(vedere bollettino Fincantieri precedente)
ECHI
LA LOTTA DI CLASSE NON E’ UN’INVENZIONE, E’ LA REALTA’
La crisi economica capitalistica, come sempre viene usata dai padroni per chiudere o ristrutturare i propri impianti, licenziando centinaia di migliaia di lavoratori, al solo scopo di salvaguardare i loro profitti. A ciò si aggiungono le varie politiche di sacrifici che in questi anni, i vari governi, di destra e di sinistra, hanno imposto alle masse popolari, non ultime quelle varate dal governo Monti - distruzione delle pensioni d’anzianità e dell’artic.18, taglio ai servizi sociali (scuola, sanità, trasporti,...) e aumento delle tasse – che stanno impoverendo sempre più le masse popolari. Come se non bastasse, si continuano a sentire discorsi snocciolati da parte di politici, sindacalisti e intellettuali, tutti al servizio della borghesia, secondo cui oggi non esisterebbero più interessi contrapposti tra capitale e lavoro. Al contrario, le classi,cioè gruppi sociali dagli interessi contrapposti, esistono eccome e così la lotta di classe, che ne rappresenta la loro manifestazione oggettiva.
Da qui la scelta del nome “Lotta di classe” per questo bollettino, nato per aiutare i lavoratori a recuperare quell’autonomia di iniziativa e di lotta indispensabile per la difesa dei propri interessi di classe.
AMT: I PUNTI PRINCIPALI DEL NUOVO ACCORDO
Il 10 settembre è stato firmato un nuovo verbale di intesa tra AMT e sindacati (Faisa-Filt-Fit-Ugl-Uil), che in questi giorni sarà sottoposto al voto referendario dei lavoratori. I punti principali stabiliti da questo accordo sono: la cassa integrazione, a rotazione e al 100% di salario, per circa 600 lavoratori, ad esclusione di autisti e di operai delle manutenzioni; la cig a zero ore per circa 90 lavoratori, con copertura al 90%. L’incremento delle corsie gialle e il possibile accorpamento di AMT con Genova Parcheggi e ATP; un consistente taglio di corse, ancora da decidere nel dettaglio, a partire dal prossimo autunno, e comprendente anche alcune festività (es. Natale). La rinuncia di un giorno di congedo annuale per tutti i 2358 dipendenti e di 4 giorni in meno per i dirigenti; la rinuncia della seconda tranche dell’indennità di efficientamento 2012 per i dipendenti; il lavoro di ausiliari del traffico per 60 dipendenti alle dipendenze del Comune, nessun aumento di produttività per gli autisti (niente 15 minuti in più); il possibile riassorbimento delle attività di pulizia e manovra interni alle rimesse, che ad oggi vengono svolti dall’azienda esterna “Servizi e Sistemi”, ed una minore disponibilità di personale di riserva per i cambi di linea. Infine, un incremento della lotta all’evasione con i controllori in borghese, e multe ai mezzi privati che transitano o sostano su fermate e corsie gialle. Il tutto per un risparmio complessivo di circa 4 milioni e 500 mila euro.
ALCUNE CONSIDERAZIONI
Questo accordo rappresenta l’ennesima cura dimagrante per i lavoratori di AMT e per i cittadini genovesi, che si troveranno a fare i conti con l’ennesimo taglio di corse e servizi. La situazione di crisi di AMT verrà solamente rinviata di qualche mese, anche perché da Roma, nei prossimi anni, arriveranno sempre meno finanziamenti per il settore.
Si tratta di una manovra finalizzata ad alleggerire i conti aziendali, per rendere più appetibile l’ingresso di privati nell’Azienda, obiettivo stabilito a Luglio dall’ Amministrazione Doria.
Come PCL rivendichiamo: il controllo operaio dell' Azienda, come sola garanzia di trasparenza su bilanci e contabilità, l' eliminazione dei veri sprechi: stipendi milionari di manager e dirigenti, consulenze e burocrazia, l' aumento delle tasse sui patrimoni immobiliari al di sopra di certe soglie, e lotta massiccia all'evasione fiscale. Si recuperino in questo modo le risorse necessarie al settore; per la creazione di un coordinamento delle lotte che unifichi i lavoratori del settore di tutte le Aziende d'Italia, perché i problemi dei lavoratori di AMT sono gli stessi che vivono i lavoratori delle altre Aziende.
Richiedi ai nostri diffusori il “ Giornale comunista dei lavoratori ” (costo 2 euro): vi troverai articoli sull’attualità politica italiana e non, corrispondenze dal mondo del lavoro, e molto altro.!