Dalle sezioni del PCL

SI ALLA CAMERA PER L'INNO DI MAMELI NELLE SCUOLE. SIAMO INDIETRO NEI TEMPI

Ieri (14/06/2012) è stato approvato alla Camera dei deputati l'inserimento dell'Inno di Mameli da imparare nelle scuole mentre la globalizzazione avanza e mentre essere cittadini del mondo spaventa

15 Giugno 2012

Al di là di tutte le discussioni legittime io credo che nel XXI secolo sarebbe stato opportuno un mondo senza frontiere ne inni, senza milioni di bambini morti per causa della fame ogni anno, senza guerre ne limiti territoriali e/o religiosi, dove tutti siano cittadini del mondo e dove tutti abbiano il diritto alla vita. Già... l'inno nazionale macchiato come gli altri stati di guerre inappropriate, costose in termini economici e di vite umane. Ma siamo indietro. Siamo alle discussioni eteree di finta Padania, siamo ancora ai nazionalismi che hanno devastato e devastano il Pianeta. Ancora dobbiamo imparare ad essere cittadini del mondo !
Come Partito Comunista dei Lavoratori, Partito che si apre alla IV Internazionale, Partito che guarda al mondo e le sue sofferenze nel loro insieme non nazionalistico e globale nelle speranze di ogni dignità umana.
Come uomo che vede nell'intera umanità la doverosa ripresa di un processo di cambiamento in senso Comunista. Come uomo che soffre interiormente in quei 23 secondi che trascorrono in ogni istante e che segnano la morte per fame di un bambino nel mondo. Come Comunista denuncio apertamente la totale estraneità del mio sentire di fronte al nazionalismo dilagante e che impera di Capitalismo fra le divisioni nel mondo.

Elia Massimo - Compagno di Borgo San Dalmazzo - Sezione di Torino

CONDIVIDI

FONTE