Dalle sezioni del PCL

PRIME VALUTAZIONI SUL VOTO E RINGRAZIAMENTO AGLI ELETTORI

8 Maggio 2012

sulla campagna elettorale PCL per il comune di Carrara


La vittoria al primo turno del Sindaco uscente Zubbani nelle amministrative di Carrara, si presenta come un paradigma dell’enorme influenza dei “poteri forti” su una popolazione che pure sta vivendo una situazione di disagio e di degrado unici nel territorio toscano. A fronte del diffuso malcontento e dell’ offensiva dichiaratagli da un ampio ed eterogeneo schieramento di forze (dall’estrema destra all’estrema sinistra) il sindaco complice della devastazione ambientale e sociale del territorio, e delle asserite infiltrazioni mafiose della “strada dei marmi”, è passato al primo turno, pur in presenza di un astensionismo che ha sfiorato il 40%.
La campagna elettorale è stata piuttosto vivace, e negli appuntamenti “clou” dello scenario carrarese (confronto tra i candidati sindaci di “Lega Ambiente” e “Tirreno”, interviste di vari blog), il sindaco è sempre apparso in difficoltà, presentando comunque un basso profilo ed evitando risposte dirette alle domande pressanti degli oppositori; talvolta è stato anche messo alla berlina dagli happening estemporanei del candidato F.L.I. (sempre molto applauditi).
Il nostro partito ha avuto in questo contesto una buona visibilità, ed è stato “corteggiato” da quasi tutti gli schieramenti che avevano bisogno di una copertura “a sinistra”, o che erano in dissenso con i vertici della loro coalizione; ciò ci ha garantito una visibilità ancora maggiore, in un contesto di degrado della politica e della moralità (implosione della lista Zubbani, poi ricucita, prima; implosione della lista di centrodestra, dopo) assolutamente esemplare.
Nelle ultime fasi della campagna elettorale, siamo stati gli unici a difendere il Cantiere Navale (N.C.A.), dato per spacciato ormai da tutti (dalla Lega ai grillini, passando per Verdi ed ambientalisti vari).
Pur tuttavia il dato dello 0,73 (0,38 per la lista), sebbene superiore a quello della media nazionale ottenuta dal nostro partito nelle ultime elezioni politiche, è inferiore alle nostre aspettative, e non ci soddisfa.
Crediamo che per le prossime scadenze elettorali (che si preannunciano ormai vicine), se decideremo di parteciparvi, dovremo aprire una seria discussione sulle modalità della nostra partecipazione e sugli strumenti della nostra propaganda elettorale, che appaiono inadeguati a fronte di quelli di chi dispone di decine o centinaia di migliaia di euro.
Ringrazio comunque gli amici ed i compagni che mi hanno votato e che hanno votato il nostro partito, assicurandoli che continueremo a tener alta la bandiera rossa del comunismo che altri hanno “buttato nel fosso”, e che saremo sempre accanto ai lavoratori in lotta.


L’ ex candidato a Sindaco per il Partito Comunista dei Lavoratori
Paolo Vannucci

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