Dalle sezioni del PCL
ODG approvato dall’assemblea sindacale del 3/04/2012 tenutasi al Liceo scientifico di Ozieri
4 Aprile 2012
ODG approvato dall’assemblea sindacale del 3/04/2012 tenutasi al Liceo scientifico di Ozieri
L’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori di Ozieri, riunitisi in assemblea promossa dalla Rappresentanza Sindacale Unitaria del liceo scientifico di Ozieri e indetta dalla FLC-CGIL provinciale, ha analizzato e preso decisioni in merito ai primi dati sul dimensionamento della rete scolastica forniti dal Miur il 14 marzo scorso. Saranno 1.013 le istituzioni scolastiche che verranno chiuse a partire dal prossimo anno scolastico a seguito dei piani di dimensionamento deliberati dalle amministrazioni regionali. Non meno complicata sarà la situazione di quelle scuole con meno di 600 alunni che, per effetto della legge n. 183/2011, non potranno avere un Dirigente scolastico e un DSGA titolare con ricadute pesanti sull’organizzazione dei servizi e della didattica. Le scuole del primo ciclo dall’anno prossimo saranno in gran parte al di sopra di 1.000 alunni. Il sovradimensionamento realizzato complica inutilmente la gestione e crea difficoltà ad un servizio di qualità. La numerosità dei plessi, a figure istituzionali invariate, creerà parecchi e forti problemi di gestione sotto ogni profilo: da quello didattico a quello della sicurezza a quello della sorveglianza. Per entrambe le figure a questo aumento di lavoro e di responsabilità corrisponderà una riduzione complessiva e individuale delle retribuzioni (retribuzione di posizione per i Ds e dell’indennità di amministrazione per i Dsga). Nei prossimi mesi le scuole coinvolte nei dimensionamenti, diverse migliaia, che dovranno dedicarsi, in un contesto che sarà caratterizzato da una notevole mobilità del personale, a rinnovare e rivalutare gli inventari, a chiudere ed aprire bilanci, a trasferire risorse finanziarie e strumentali, a riorganizzare le attività amministrative e a riprogrammare le attività didattiche adeguandole alle nuove situazioni. Tutto ciò senza rinnovo del contratto di lavoro e con il permanere delle pesanti invasioni di campo sulla contrattazione prodotte dal decreto legislativo del ex Ministro Brunetta. Il dimensionamento scolastico è un attacco alla scuola pubblica, all’istruzione delle nuove generazioni. L’assemblea di fronte alla protervia di questo governo, alla subalternità della giunta regionale ha ritenuto di utilizzare l’unica arma di lotta a loro disposizione, lo sciopero. L’assemblea di cento persone ha votato per l’indizione di uno sciopero regionale (tranne due contrari), entro il mese di aprile, contro il dimensionamento scolastico e per bloccarne immediatamente l’esecuzione. Uno sciopero regionale unitario di tutte le organizzazioni sindacali da quelle confederali ai Cobas e all’USB. L’assemblea auspica il superamento del settarismo burocratico controproducente per l’unità dei lavoratori, lavoratrici della scuola e della classe lavoratrice in generale.