Dalle sezioni del PCL

I FORCONI “SCENDONO IN CAMPO”, NONOSTANTE LA LUNGA RECITA DI ANTIPARTITISMO. ANCORA DUBBI SULLA LORO REALE NATURA ? IL PCL UNICA FORZA DI SINISTRA A PALERMO

31 Marzo 2012

Breve analisi della situazione politica palermitana alla vigilia delle elezioni, con particolare riferimento alla "discesa in campo" dei forconi e alle ridicole vicende del centrosinistra, che con Orlando (sostenuto anche dal PRC) e Ferrandelli (sponsorizzato dall'ala destra del PD, quella vicina a Lombardo, e ora sostenuto anche da SEL) sposta sempre più a destra il proprio baricentro. Appello finale alla gente palermitana a supportare nella raccolta firme il PCL, unica forza di sinistra coerentemente comunista e anticapitalista.

Avevamo denunciato sin da subito la vocazione riformistica e istituzionalista dei Forconi, nonché le leadership conservatrici, se non reazionarie, che stanno alla testa di quel movimento. Avevamo denunciato i Forconi non dal versante borghese-istituzionalista (così come hanno fatto i partiti riformisti o la confindustria siciliana), preoccupato dall’uso della forza e dal “blocco” della Sicilia, azioni che per noi al contrario costituiscono un merito, qualora chiaramente vengano usate in funzione dei giusti obiettivi.

Avevamo denunciato i Forconi dal versante rivoluzionario, facendo notare come le loro rivendicazioni, lungi dall’avere una prospettiva antisistema, nascevano all’insegna del corporativismo, del settorialismo e dell’ “indipendentismo” opportunista e di maniera, coerentemente con le leadership di quel movimento, le quali provengono da forze borghesi conservatrici (MPA, PDL, frange di estrema destra) ben lontane dall’accarezzare la prospettiva di un ribaltamento del sistema. E infatti i forconi, al di là del populismo e del riferimento suggestivo alla parola “rivoluzione” (svuotata ovviamente di ogni contenuto) hanno sin da subito cercato la sponda istituzionale e il dialogo con quelle istituzioni contro le quali paradossalmente insorgevano.
Noi del PCL Palermo avevamo fatto notare che diluirsi nel movimento dei forconi rinnegando l’identità comunista anticapitalista (come è stato fatto da alcune forze della variegata area della sinistra antisistema) avrebbe significato dare supporto alle forze conservatrici-reazionarie che con quella settimana di “rivolta” cercavano di allargare la propria visibilità e il proprio consenso.

Ebbene, la recente “discesa in campo” dei Forconi e di Morsello (mai sparito, contrariamente a quanto diffuso dalle leggende metropolitane) nella competizione elettorale dei comuni siciliani costituisce l’ennesima conferma di quanto da tempo sosteniamo. Per settimane hanno dato sfoggio di populismo, sottolineando la loro natura apartitica, salvo poi adesso partecipare alle elezioni comunali siciliane, partecipazione che “arricchisce” ulteriormente la già ampia offerta di forze conservatrici e reazionarie “a disposizione” dei siciliani. A Palermo in particolare, le forze che ruotano intorno al “centrodestra” (o comunque tutte le forze allineate su posizioni di area liberista e conservatrice) sotto diverse sigle e con diversi candidati sindaci (Aricò, Caronia, Dragotto, Costa..) preparano l’assalto al fortino, contendendo le poltrone e gli “affari” alle forze di “centrosinistra”, sempre più sbilanciate a destra, col centrista Leoluca Orlando (sostenuto da IDV, PRC e Verdi) e con Ferrandelli sponsorizzato dall’ala destra del PD (quella di appoggio solidale a Lombardo) nonché da SEL, che dopo varie contorsioni e manifestazioni di incoerenza e pruriti ricompone il patto col PD allineandosi a un candidato sindaco rinnegato fino a pochi giorni fa.

Senza considerare la probabile presenza del Movimento 5 stelle, che contribuisce alla diffusione della confusione, dell’annaquamento dei profili e delle idee e del qualunquismo, nonché allo sbilanciamento a destra delle forze in campo.

In questo panorama desolante, che conoscerà ulteriori sviluppi e chiarificazioni al probabile ballottaggio (è facile immaginare quale percorso seguiranno le forze “sconfitte” al primo turno…), il PCL, che in questi giorni continua la raccolta firme per presentare la propria lista alle elezioni comunali – in piena autonomia sia del centrodestra che dal centrosinistra – si presenta coma l’unica forza coerentemente di sinistra, comunista e anticapitalista, impermeabile al trasformismo e alla sindrome da inciucio, malattie tipicamente borghesi. L’unica forza politica rivoluzionaria, proprio perché equidistante dal riformismo come dall’antagonismo fine a se stesso. A pochi giorni dalla scadenza dei termini, rinnoviamo l’invito ai palermitani a sostenerci nella raccolta firme, per consentire la presentazione a Palermo dell’unica lista di sinistra, coerentemente comunista e anticapitalista.

PCL sezione Palermo

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