Dalle sezioni del PCL

LOTTA DI CLASSE 2^ BOLLETTINO DI FEBBRAIO

Bollettino distribuito il 1 Marzo davanti i cancelli di Fincantieri-Sestri Ponente (GE)

1 Marzo 2012

FINCANTIERI-S.PONENTE 29 FEBBRAIO 2012
“ PROLETARI DI TUTTI I PAESI UNIAMOCI !! “ (K.Marx)

DOVE VA RIFONDAZIONE COMUNISTA ?
OPPOSIZIONE A MONTI MA NON AL PD
L’ ottavo congresso nazionale del PRC tenutosi a Napoli a inizio Dicembre ha avuto un carattere singolare. La proposta politica centrale su cui si erano svolti i congressi di circolo – la proposta dell’alleanza democratica col PD – veniva clamorosamente spiazzata dalla svolta della situazione politica : la nascita del governo Monti e il sostegno del PD a tale governo.
Come rimediare all’ inconveniente?, come riposizionare la proposta congressuale?
Questo diveniva il cuore del congresso nazionale. Il segretario nazionale del PRC, Paolo Ferrero, ha dato una soluzione semplice al problema. Nella sua relazione, come nelle sue conclusioni ha insistito su un concetto chiave: il PD “ha commesso un errore clamoroso” evitando di andare alle urne e sostenendo il nuovo governo.

LA QUESTIONE DEL PD
Questa costruzione argomentativa è tanto falsa quanto rivelatrice. Il PD non ha commesso in realtà alcun “errore” nel sostenere Monti. Ha invece confermato, nei termini più clamorosi, la propria natura di classe. E ha dimostrato che la sua natura di classe prevale su ogni altra considerazione politica e opportunità elettorale. Il PD e Bersani hanno semplicemente obbedito alle richieste dei poteri forti, quel capitale e quella borghesia italiana di cui il PD si candida a rappresentanza credibile e nel cui nome il Partito Democratico è stato fondato.

OPPOSIZIONE A MONTI MA PORTE APERTE AL CENTROSINISTRA
Non solo la rimozione della natura di classe del PD “salva” la proposta congressuale dell’alleanza democratica col PD, ma la tiene in vita per un possibile futuro: qualora frani l’ esperienza Monti e si vada anticipatamente a votare con la vecchia legge elettorale o con una nuova.
Oliviero Diliberto, come sempre più esplicito di Ferrero, ha chiarito che “la nostra opposizione è a Monti, non al PD”.
Si poteva essere più chiari ?. Il fatto che il PD sia un partito borghese, impegnato a sostenere la macelleria di Monti contro lavoro, pensioni, sanità, appare a Ferrero e Diliberto un dettaglio secondario. Come ha detto Diliberto: la garanzia di 10 parlamentari val bene il sostegno quinquennale a un governo di centrosinistra, al fianco della borghesia e contro i lavoratori.

MINORANZE INTERNE SENZA PROSPETTIVA
In questo quadro va valutato il ruolo delle minoranze congressuali del partito: la mozione di Falce e Martello (13,4 % dei voti) e la terza mozione (5,3 %) che raggruppa diversi gruppi locali.
Queste minoranze hanno sicuramente raccolto una volontà di contrasto della politica del partito, presente in particolare in settori operai e giovanili del partito. Ma questa volontà cozza irrimediabilmente con la costituzione materiale di un partito irriformabile, come l’esperienza di 20 anni ha dimostrato.
E riduce queste minoranze ad un semplice lavoro di conservazione di spazi di nicchia interna, senza mai dare alla parte migliore del partito una prospettiva politica indipendente.

PER IL PARTITO DELLA RIVOLUZIONE
E’ questa la ragione della nascita e della costruzione del Partito Comunista dei Lavoratori.
Dentro la più ampia disponibilità unitaria di lotta e di confronto, continueremo a rivolgerci ai compagni migliori del PRC per dire loro: “non si può stare tutta la vita da comunisti in un partito riformista. Costruite con noi il partito della rivoluzione. Costruiamo il nostro partito.”


ECHI:
SUL NUOVO ACCORDO DI SESTRI PONENTE
Il nuovo accordo firmato il 15 Febbraio tra azienda e sindacati e votato a maggioranza dai lavoratori prevede che al termine della costruzione della nave Oceania (Aprile 2012), il cantiere si svuoterà completamente dei suoi operai fino a Settembre, quando si tornerà al lavoro per costruire la nave trasporta tronconi. Si tratta di una commessa che garantirà il lavoro per circa 8-9 mesi, cioè fino ad Aprile-Maggio 2013.
Sempre a Settembre avrà inizio il periodo di cassa integrazione straordinaria a rotazione: di fatto, al lavoro della nuova nave, parteciperanno 411 lavoratori di Fincantieri (su 741 totali) e ci saranno, a rotazione, 330 operai in cassa integrazione straordinaria per 2 anni.
Non si tratta di 330 licenziamenti (o esuberi), come detto in un primo momento dai grandi media, ma di mobilità volontaria: in pratica, ciascun lavoratore deciderà se proseguire con la cassa o se accettare il licenziamento, con possibile buona uscita, o , nel caso, accettare il prepensionamento, per raggiunti limiti di età (di questi ne sono previsti circa 60).
Tutta la faccenda del termine “eccedenze congiunturali” al posto di “esuberi strutturali” è tutta qui: i sindacati, in particolare la Fiom, hanno insistito affinchè si parlasse di eccedenze congiunturali per sottolineare il fatto che si tratta di sospensione dal lavoro dovuta alla mancanza, per ora, di un carico di lavoro sufficiente a dare piena occupazione.
E nella speranza che in futuro possano arrivare nuove commesse.
Infine, il nuovo accordo stabilisce che, d’ora in avanti, il cantiere di Sestri sarà polifunzionale, aperto a produzioni diverse e non farà più navi cruise se non per appoggiare i cantieri dell’Adriatico (Monfalcone, Marghera ed Ancona) in caso di gran mole di lavoro di questi.

LE INCOGNITE DELL’ ACCORDO
Rispetto al precedente accordo (del 21 Dicembre) che prevedeva solo un periodo di 2 anni di cassa integrazione, adesso vi è una commessa sicura per il prossimo futuro.
Ciò che manca ancora è un piano industriale per questo cantiere, il cui futuro, di fatto, sarà fortemente legato ai lavori del ribaltamento a mare, che inizieranno a Giugno 2012 e dureranno circa 2 anni, senza ostacolare i lavori della nuova nave. Inoltre, non è prevista nessuna garanzia per i lavoratori degli appalti, che da Aprile 2012 saranno di fatto senza più lavoro e senza nessun tipo di ammortizzatori sociali.
E per Settembre non è previsto il rientro di nessuno di questi: al momento sono circa un migliaio i lavoratori degli appalti ancora presenti nel cantiere e molti sono stranieri, che perdendo il posto di lavoro rischieranno di perdere pure il permesso di soggiorno.
Per tutto questo, non pensiamo che si possa cantare vittoria, ma che la nuova commessa sia solo una sorta di pezza temporanea, che ha solo rinviato al prossimo anno il problema del futuro del cantiere e dei lavoratori del Gruppo, mentre non ha niente da dare ai lavoratori degli appalti.

UNA CANZONE RAP PER GLI OPERAI DEL CANTIERE DI SESTRI
Venerdì 2 Marzo ore 11.30 a Palazzo Ducale, sarà presentato un video musicale rap che racconta la storia dell’ultimo anno di lotte dei lavoratori del cantiere di Sestri Ponente.
La canzone è opera del complesso hip hop genovese “Zero Plastica” mentre il video è stato realizzato da due operai sestresi, F.Torrisi e A.Mantero. E’ un’iniziativa che cade nel giorno in cui, per le ore 14, è prevista la sentenza finale sul processo a carico di 19 lavoratori del cantiere accusati di “sfondamento” della sbarra d’ingresso allo stabilimento, avvenuto nel Dicembre 2009, nel quinto giorno di occupazione del cantiere.

LA GUERRA DEL LAVORO
Dall’ inizio dell’anno ad oggi per lavoro, ci sono stati : 85 morti, 145.364 infortuni, 343 invalidi. (dal sito www.articolo21.org a cura dell’ Osservatorio sulle condizioni di lavoro e sulle malattie professionali).










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