Dalle sezioni del PCL

ANCORA UN MORTO SUL LAVORO NELLO SPOLETINO E ANCORA A CAMPELLO

BASTA CHIACCHIERE, CHI GOVERNA FACCIA LEGGI PER I LAVORATORI E CANCELLI QUELLE CONTRO I LAVORATORI

16 Gennaio 2007

L'anno si è concluso con 4 morti sul lavoro a Campello e il nuovo anno inizia con un morto sul lavoro ancora a Campello.
Un lavoratore extracomunitario che paga con la vita il proprio contributo al nostro sviluppo, uno dei tanti, in una percentuale altissima in proporzione alla loro forza lavoro.
Non è un caso, sono le "regole" del lavoro che impongono agli ultimi di sacrificarsi più degli altri; nonostante ciò c'è chi è "sempre pronto a pestar le mani all'extracomunitario che arranca dentro una fossa".
Quello che non è più sopportabile poi sono le chiacchiere dei dirigenti politici della sinistra di governo, che non hanno finora fatto un bel nulla per cambiare le cose. Il "pacchetto Treu", la legge "Biagi" che hanno precarizzato il lavoro, la 626 con cui i padroni autocertificano di aver speso per la sicurezza quanto è necessario a non mettere in discussione il proprio profitto, sono lì, identiche a quando governava Belusconi.
Allora di che parliamo!
I sindacati confederali hanno indetto da tempo uno sciopero regionale per la sicurezza sul lavoro, ma le modalità sono talmente rituali, i metodi, la solita concertazione, che l'unico risultato che possono ottenere è un compromesso in nome dei supremi interessi delle aziende italiane.
I lavoratori devono avere la consapevolezza che con l'entrata al governo di tutte le formazioni politiche neoriformiste, ultima in ordine di tempo il PRC, mentre i sindacati confederali trattano con il governo amico, i loro diritti sono più a rischio.
Così per chi sta sopra un tetto o un silos la storia è la stessa di sempre, c'è il rischio di morire per 1000 euro al mese, spesso anche per meno.

Sottoscriviamo e sosteniamo l'impegno di quanti si battono per la sicurezza sui luoghi di lavoro, ma di chiacchiere ne abbiamo abbastanza.
Ma a chi sostiene la necessità di una svolta diciamo, la si faccia, che state aspettando, se non svolta chi guida chi si vuole che svolti, la popolazione e noi che non governiamo al massimo possiamo togliervi la "patente".

AURELIO FABIANI
Consigliere Comunale Spoleto
Coord. Umbro del M per il Partito Comunista dei Lavoratori

CONDIVIDI