Dalle sezioni del PCL

COM. STAMPA:SOSTENIAMO LA LOTTA DELLE/DEI LAVORATTRICI/ORI DELLA JABIL, EX NOKIA SIEMENS, DI CASSINA DE’ PECCHI(MI)

4 Novembre 2011

La crisi continua a mietere le sue vittime nella capitale italiana dell’economia: questa volta tocca ai 325 lavoratori della Jabil, ex Nokia Siemens, di Cassina de’ Pecchi(MI).
L’odissea dei lavoratori comincia nel 2007 quando, Siemens Nokia viene ceduta ad una mutinazionale americana, la Jabil. Allora iniziano i primi tagli al personale che, nel giro di quattro anni, interessano circa 2000 lavoratori, portando ad una riduzione drastica del numero dei dipendenti. Tutto è accaduto tra le proteste dei lavoratori che, certo, non potevano accettare di essere espulsi in questo modo dal proprio lavoro con ripercussioni sulla loro vita economica e sociale.Con la lotta i lavoratori sono riusciti a strappare all’azienda qualche promessa ma, come spesso accade, questa è caduta nel vuoto. Dopo tante parole sono mancati i fatti ed in poco tempo si è assistito a delocalizzazioni, tagli al personale, strategie economiche errate e totale mancanza di tutele per i lavoratori si è giunti, infine, all’annuncio della chiusura definitiva della fabbrica di Cassina dè Pecchi. Si è arrivati quindi al licenziamento, via fax, senza neanche un incontro con i dirigenti aziendali, per i 325 lavoratori che si sono organizzati ed hanno cominciato a lottare per difendere il loro posto di lavoro, attraverso manifestazioni ed attraverso un presidio permanente davanti alla propria azienda.
Il Partito Comunista dei lavoratori sosterrà in tutti i modi la lotta dei lavoratori della Jabil.
Basta con i licenziamenti, basta con la precarizzazione del lavoro, basta con il modello Marchionne
E’ ora di ribadire con forza che è necessaria una vera svolta, paghi chi non ha mai pagato.
E’ necessario ora più che mai l’unità di tutti i lavoratori, degli studenti,dei precari, delle donne, degli immigrati per lottare contro le manovre da macelleria sociale che il Governo ed i padroni voglioni fare pagare alle classi meno abbienti. Questa crisi noi non la paghiamo. Lottiamo insieme contro le leggi sul precariato, contro i tagli allo stato sociale, contro l’abolizione dei contratti nazionali di lavoro.
L’unica vera alternativa è un governo dei Lavoratori
Partito Comunista dei Lavoratori
Sezione di Milano

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