Dalle sezioni del PCL
Mobilitazione "stanca" alla Breda di Pistoia
17 Settembre 2011
Ieri mattina, venerdì 16, si è svolta a Pistoia la manifestazione a favore della AnsaldoBreda.
Profonda delusione per quanto si è visto. Un corteo con pochi partecipanti – 200/300 persone non di più – rispetto alla potenzialità dei lavoratori interessati, (stimabili, con l’indotto, in circa 1500 persone). Un corteo scialbo, silenzioso, senza verve, pochissime bandiere. A confronto, le nostre hanno fatto un figurone.
E purtroppo anche la città non ha risposto come sarebbe stato lecito aspettarsi, vista l’importanza che riveste la Breda per l’economia e per l’occupazione, anche futura, di tutta la provincia di Pistoia, e non solo. Ma anche, senza scivolare nella retorica del sentimentalismo, per quello che ha rappresentato, per decenni, nella storia del territorio. Questa fabbrica, nacque come SanGiorgio nel 1906. Migliaia e migliaia di operai, nel tempo, sono stati orgogliosi di lavorare e di aver lavorato in quegli stabilimenti.
Probabilmente ha pesato in senso negativo quella indubbia forte impronta istituzionale che ha caratterizzato questa iniziativa. Al termine, in Palazzo comunale è stato sottoscritto dai rappresentanti di molte istituzioni locali e regionali – compreso anche dei partiti di opposizione, delle cooperative, della diocesi, ecc. – , un documento in quattro punti proposto dalle RSU aziendali dove, in sintesi, si chiede appunto alle istituzioni di adoperarsi attivamente per tutelare il futuro della Breda. Vista la lista dei firmatari, In proporzione erano nettamente di più i rappresentanti dei rappresentati. Sono stato invitato da un compagno dei CSP a salire su in Sala Maggiore, ma non ho creduto opportuno, politicamente, fare da comparsa in quella sceneggiata e assistere a quella vetrina di sepolcri imbiancati.
Visto che le politiche che vengono realmente messe in atto e la contraddittorietà delle dichiarazioni rilasciate, anche a livello locale, vanno proprio in direzione contraria di quanto sottoscritto in quel documento, viene da pensare che sia cominciata la campagna elettorale. Infatti, a primavera si voterà per le amministrative in alcuni comuni del pistoiese, fra i quali Pistoia e Quarrata. E questa era sicuramente una bella occasione mediatica per mostrarsi. Forse sarò un po’ troppo cinico, ma conoscendo i miei polli, non credo di avere preso un abbaglio.
E probabilmente, anche tanti lavoratori, tanti cittadini, sentono tutto questo e stanno perdendo sempre più la fiducia nelle Istituzioni. Giustamente. Se a questo si aggiunge l’atomizzazione sociale provocata anche ma in larghissima parte proprio da “quella politica”, si può comprendere il disincanto delle persone e il loro rifugiarsi in egoismi personali.
Vedremo nel prossimo futuro cosa succederà. Come ha detto Marco Ferrando in quello splendido intervento alla IRISBUS di Avellino, tutte le strade vanno tentate per la difesa e la tutela dei lavoratori e delle fabbriche, ma la storia ci insegna che con le manfrine istituzionali non si ottengono risultati concreti e duraturi.