Rassegna stampa

Il Pcl sostiene lo sciopero del 6 Settembre, ma occorre lavorare per uno sciopero generale ad oltranza fino al ritiro della manovra.

Comunicato ripreso degli organi di stampa locali.

30 Agosto 2011

Lo sciopero generale di 8 ore, indetto dalla CGIL e dai sindacati di base per martedì 6 settembre, checché ne dicano i massimi esponenti del governo e dei sindacati padronali, è giusto e sacrosanto.


La manovra finanziaria messa appunto da Tremonti, tuttora oggetto di scontro in maggioranza per le ultime modifiche, rappresenta uno dei più grandi attacchi al mondo del lavoro, ai redditi e alla famiglie dal dopoguerra ad oggi.


Libertà di licenziamento, dissoluzione definitiva del CCNL, 1 Maggio e 25 Aprile soppressi per aumentare la produttività, reintroduzione dei ticket sanitari, tagli mortali alla sanità e agli enti locali costituiscono l'oggetto di questo attacco ai lavoratori, precari e pensionati da parte del governo reazionario e dei banchieri.


Ancora una volta, nel pieno della più grande crisi capitalista dal 1929, il governo si ostina a far pagare i costi della crisi ai lavoratori, salvaguardando la casta politica e parlamentare, la chiesa, le banche e i grandi industriali.


Alla forza e messa in campo dalle classi dominanti, è necessario quindi che i lavoratori, i disoccupati e i giovani, oppongano una forza uguale e contraria al fine fermare queste misure antipopolari.


Per questo, anche se legittimo e giusto, lo sciopero generale convocato dalla CGIL si rivela inconcludente sul piano della incisività.


Non bastano otto ore di astensione dal lavoro e l'organizzazione di cortei provinciali a difendere gli interessi dei lavoratori, specialmente dopo l'accordo suicida con Confindustria, firmato il 28 giugno scorso proprio dalla Camusso.


Occorre, invece, raccogliere tutte le istanze e le voci di protesta che vengono dai lavoratori e dai giovani per dare vita ad uno sciopero generale ad oltranza, con relativo assedio dei luoghi del potere, ( gli stessi luoghi in cui una classe politica corrotta, sta in queste ore autorizzando la “macelleria sociale” a danno dei ceti popolari) fino al completo ritiro della manovra stessa".

Pcl sez. Empoli

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