Dalle sezioni del PCL
LE NOSTRE PROPOSTE PER RISOLVERE LA CRISI DELLA FIAT IRISBUS DI FLUMERI(AVELLINO) CONSERVANDO I LIVELLI OCCUPAZIONALI....CONTRO LA CONCERTAZIONE..., CONTRO GLI ACCORDICCHI... A DISCAPITO DEI LAVORATORI..LE NOSTRE PROPOSTE...
TRA IL SILENZIO DEL GOVERNO E DELLA MAGGIORANZA CHE LO APPOGGIA, DELLE FIGURE ISTITUZIONALI DI SENATO, CAMERA, REGIONE, PROVINCIA ECC.ECC. SI STA CONSUMANDO IL DRAMMA DI 700 OPERAI DELLA FIAT IRISBUS DI FLUMERI(AVELLINO)
29 Luglio 2011
LA FIAT CONTINUA LA SUA OPERA DI DISIMPEGNO, QUESTA VOLTA NEL SETTORE DELLA MOBILITà PUBBLICA, DECIDENDO LA VENDITA A BREVE DELLA FIAT IRISBUS EX IVECO, UNICA FABBRICA ITALIANA DI BUS DI ALTO LIVELLO TECNOLOGICO E CON MANODOPERA DI ALTA PROFESSIONALITà, A DEGLI IMPRENDITORI CHE NO HANNO NESSUNA POSSIBILITà DI PROSEGUIRE L'ATTIVITà A CAUSA DELLA MANCANZA DI ESPERIENZA NEL SETTORE ED ALLE LIMITATE RISORSE ECONOMICHE E CHE FUNGEREBBERO QUINDI SOLTANTO DA LIQUIDATORI DELL'AZIEND
I nostri parlamentari del Pdl e partiti matrioska hanno provato a mostrare i muscoli , ma tutti,anche i medesimi, si sono accorti che sono solo di cartone.
Ci aspettavamo vista la gravità della situazione una durissima presa di posizione, insomma un ultimatum al governo ed alla Regione Campania del “desaparcecido” Caldoro affinché mettessero in opera le nostre drastiche soluzioni, suggerite nel nostro ultimo documento e che con piacere abbiamo ritrovato anche nelle proposte che gli stessi operai dell’Irisbus che stanno generosamente, occupando i Comuni di Grottaminarda e Flumeri, fanno, per superare l’empasse.
Abbiamo invece letto una ridicola missiva con toni di eccessiva deferenza, quasi timore reverenziale, nei confronti del Ministro Romani, impegnato forse nei suoi hobby, come la consulenza di nuovi progetti televisivi, non molto dissimili dal celebre “Colpo Grosso”, sua creatura di successo, in gioventù.
Sempre nella lettera vi è la richiesta di incontro con lo stesso.
Francamente riteniamo inutile l’eventuale e altri incontri, come lo sono stati i precedenti a Roma, sia perché contrari a trattative sterili e tampone, sia per l’assenza che sa tanto di strafottenza e menefreghismo proprio del Ministro dello sviluppo economico e degli altri membri del governo e per la prevedibile, solita solfa recitata agli operai:”il governo non pùo nulla contro un industriale privato”, “bambole non c’è una lira, per definire un piano di acquisto nazionale dei nuovi bus”, tra l’altro necessari al ricambio dei moltissimi obsoleti, rovinati e molto inquinanti bus dell’attuale parco delle aziende pubbliche
Da ciò si ricava l’impressione che “si stia menando il torrone” allo scopo di far trascorrere un poco di tempo, con l’intento di deponteziare la protesta e di studiare in tutta calma esuberi, mobilità, prepensionamenti e casse integrazioni in modo da ridimensionare l’entità e la qualità della protesta.
Ripetiamo sinteticamente le nostre proposte che dovrebbero diventare patrimonio comune degli altri partiti comunisti e di sinistra, dei sindacati, impegnati in favore dell’Irisbus, e soprattutto dei parlamentari e istituzionali del pdl Irpino e Campano, presentando le immediate dimissioni dagli incarichi e dalla maggioranza di governo, se queste non fossero subito recepite dal Governo, anche se nutriamo molti dubbi, che questi si ribellino al loro padrone, mettendo a repentaglio anche incarichi e candidature successive.
- Cacciata del management Fiat dall’Irisbus
- Esproprio dei mezzi di produzione senza indennizzo o restituzione degli incentivi statali ricevuti dai vertici della Fiat Irisbus
- Affidamento della gestione della fabbrica agli stessi lavoratori
- Commesse garantite dal Governo e dagli Enti locali, che controllano quasi tutte le aziende di mobilità italiane.
Avellino 28 Luglio 2011
Beny Petracca
Coordinatore Prov. Partito Comunista dei Lavoratori di Avellino