Dalle sezioni del PCL
PICCOLI NUMERI per Il PCL di Cuneo
La piccolissima diaspora del PCL di Cuneo lavora con dignità
14 Maggio 2011
Il partito immerso nella provincia Granda, profondamente Leghista, profondamente Liberale, resiste in questo contesto e rinuncia alla cancellazione della sua sezione e sviluppa gradualmente consensi.
Quattro Iscritti. Questo è la reale composizione della piccolissima diaspora/sezione del PCL di Cuneo.
Una provincia immensa nella quale ci si perde territorialmente in paesini e piccole realtà.
Una sezione quasi destinata all'accorpamento con la sezione di Torino, all'inizio dell'anno 2011 decide di resistere nelle valli Cuneesi e non solo, si propone di essere fonte di propaganda politica di contenuti in un territorio fortemente votato a destra.
Una sezione che a seguito delle sue battaglie, più volte è comparsa immersa nelle sue rivendicazioni politiche raccolte dai mass media locali e spesso si è mossa attivamente in percorsi difficili.
L'iniziativa MIHAI TOKACS che vedrà in primissima linea il PCL di Cuneo il 22 Luglio per la difesa di un solo lavoratore, ma in un contrasto sempre più eidente fra le forze politiche di Centrodestra e di Centrosinistra si rivelerà vincente per la partecipazione dei Mass Media non solo locali in tale vicenda.
La presenza continuativa dei Compagni nei luoghi di mercato, davanti alle fabbriche i cui lavoratori spesso Leghisti si confrontano con i Compagni del PCL.
La volontà di allargare il consenso al PCL partendo dai piccoli numeri e consolidando gli stessi in un patto di lavoro che avrebbe scoraggiato molti.
In una Provincia che va da Limone Piemonte (confinante con la Francia) alle realtà di Alba, dal confine con la Liguria nelle realtà di Garessio ed Ormea a Racconigi (al confine con la provincia di Torino) in valli predominate dall'artigianato e delle medie realtà produttive legate alla destra da sempre, con la sola eccezione della realtà di Cuneo città (nella quale governa il Centrosinistra).
In tali situazioni i quattro Compagni lavorano attivamente, spesso con difficoltà immense nel coprire il territorio vastissimo (non a caso viene chiamata provincia Granda per la sua estensione unica in Italia).
Presto nuovi Compagni si aggiungerannno agli attuali Iscritti e questo per noi è un cammino irto e difficile, ma che inizia a dare lentamente i suoi frutti.
In questo contesto il PCL di Cuneo si muove, con riflessioni di carattere concreto sia locale che nazionale, non lasciandosi trasportare dalla facile propaganda a cui i Cuneesi per natura sono riluttanti, ma entrando nel merito delle vicende e delle questioni e cercando di fornire ai propri uditori un'altra via possibile alla tragica realtà politica del nostro Paese.
La Via del Partito Comunista dei Lavoratori in un solco senza se e senza ma, in un solco senza apparentamenti difficili o improponibili, in un solco senza imbarazzanti compromessi.
Il PCL di Cuneo continua in questa lotta di contenuti e non di propaganda che nelle valli Cuneesi è sicuramente più gradita e parte della Cultura tipica locale.