Dalle sezioni del PCL

Abbiamo colto nel segno

22 Aprile 2011

Abbiamo colto nel segno

L’esposto dei dirigenti del pdl piemontese, Ghigo e Ghiglia, e adesso contro il nostro partito e contro Marco Ferrando è l’ultimo, in ordine di tempo, degli attacchi della classe dominante dopo quelli del Sole 24ore per la nostra campagna contro Marchionne. Questi attacchi sono la verifica che si è sulla strada giusta. Quando si viene attaccati così si ha tutto il diritto a dichiararsi rappresentanti del proletariato. Affermiamo qualcosa di differente da Marx ed Engels? Per nulla. Marx, in una lettera ad Engels del 5 maggio 1859, dedicata alla lotta contro i lassalliani, chiarisce qual è il criterio con cui si stabilisce, dal punto di vista sostanziale, il diritto a dichiararsi rappresentanti del proletariato:“ in un mio incontro con una deputazione di zoticoni ho dichiarato loro chiaro e tondo: la nostra designazione a rappresentanti del partito proletario non ci proviene che da noi stessi. Ma essa è contraddistinta dall’odio esclusivo e generale che il vecchio mondo e i vecchi partitici dedicavano. Puoi immaginarti come fossero sbalorditi quei bestioni”.
Abbiamo colto nel segno perché abbiamo indicato alle masse l’unico modo per procedere al rovesciamento dei rapporti di forza tra capitale e lavoro: organizzarsi per cacciare via il governo padronale con una sollevazione popolare. Perché il punto della lotta di classe nello stato italiano è quello di rovesciare in modo rivoluzionario il governo Berlusconi.

Gian Franco Camboni sez. prov. di Sassari de Partito Comunista dei Lavoratori per la IV Internazionale

Gian Franco Camboni sez. prov. di Sassari de Partito Comunista dei Lavoratori per la IV Internazionale

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