Dalle sezioni del PCL

IL VUOTO DOPO LA RIVOLTA

Contributo sul pensiero emergente di fare in Italia come in Tunisia ed Egitto da Parte della Sezione di Cuneo del PCL

10 Aprile 2011

Le rivolte popolari liberamente emergenti nel Nord Africa e le manifestazioni di propaganda similare in Italia

Ritengo doveroso esprimere come la situazione emergente del Nord Africa, le sue graduali conseguenze, evidenti e/o nascoste, e l'esempio che spesso viene raccolto per lanciare slogan in Italia sia al netto del vuoto del dopo.
In questo faccio personalmente autocritica, in quanto per primo ho raccolto addirittura con entusiasmo la possibilità di veder coalizzare masse di lavoratori e lavoratrici che si oppongono ai loro oppressori. Cammin facendo però mi sono reso conto che tutto ciò deve essere supportato da un PROGETTO alternativo attualizzabile. Inoltre deve essere supportato da un governo PRONTO e possibile, con competenze chiare, con progetti graduali ed intermedi attualizzabili seri e concreti.
Se manca il PROGETTO.
Se mancano le COMPETENZE.
Se manca il GOVERNO del dopo.
Se manca la STRUTTURA dietro e dentro la rivolta popolare degli oppressi.
Se queste fasi e presenze fondanti mancano, il risultato del "dopo la rivolta" può essere addirittura più dannoso del "prima della rivolta".
Io sono sempre e per le masse che rialzano la testa, prendono coscienza, si rivoltano all'oppressore e prendono possesso della loro dignità e del bene del paese che gli appartiene. Ma tutto ciò va prima di tutto pensato, analizzato, preparato, concretamente sviluppato nelle fasi del prima, del durante e del dopo, come scrissi in un altro articolo dal tema "Governo Rivoluzionario" per dare un senso al movimento GOVERNATO.
Non permettiamo che gli slogan, che la smania di libertà dall'oppressore (legittima e doverosa) crei una situazione di "Vuoto dopo la Rivolta". Ciò potrebbe essere dannoso e addirittura devastante più di tutte le buone intenzioni che un Comunista come me, fortemente rivoluzionario (ma anche riflessivo e pronto a rielaborare e rivedere le proprie posizioni), pur vede nelle liberazioni dal Capitalismo in ogni sua forma.
La sezione di Cuneo, piccolissima realtà di Partito ha sviluppato il pensiero di cui sopra con ampio dibattito in data 09 Aprile 2011, analizzando attentamente le evoluzioni Globali in atto, analizzando attentamente le notizie del dopo in Tunisia ed in Egitto che ci è permesso e concesso conoscere (credo siano davvero poche le reali notizie ed i retroscena di queli luoghi e di quelle manifestazioni).
Non possiamo permetterci di essere spot e slogan non attualizzabili o che potrebbero essere devastanti nel contesto intarnazionale purtroppo esistente. La maturazione della massa gradualmente cosciente deve essere accompagnata e strutturata non solo nel nostro paese, ma facendo riferimento a quella 4° Internazionale di cui siamo parte integrante.
Non permettiamo che un sogno (anche personale) provochi il "Vuoto del dopo la Rivolta"
Questa analisi congiunta della Sezione di Cuneo ovviamente è solo un contributo di pensiero al partito.

Elia Massimo - Compagno di Borgo San Dalmazzo - Sezione di Cuneo

CONDIVIDI

FONTE