Dalle sezioni del PCL
GOVERNO RIVOLUZIONARIO
Dalla sezione di Cuneo un contributo su : La Rivoluzione programmata
26 Marzo 2011
Ovunque accada un rpocesso rivoluzionario con conseguenze Socialiste deve essere Rivoluzione guidata, organizzata, pensata, costruita e soprattutto Pronta al ricambio Politico.
Fare una marcia indietro nel processo rivoluzionario di massa per favorirne la costruzione finalizzata al ricambio Politico è fondamentale.
Non possiamo, e nessuno può, pensare che le Rivoluzioni di massa portino sempre ad una soluzione positiva fra oppressori ed oppressi. Le RIvoluzioni vanno prima di tutto guidate dal Partito che deve essere fonte programmatica della Rivoluzione stessa e fonte di ricambio Politico per la successione ad un Governo Oppressore con l'instaurazione di un Governo Popolare Socialista di Lavoratori. Dalla sua organizzazione embrionale, alla strategia manifestante, alla costruzione di relazioni politiche all'interno ed all'esterno del movimento manifestante ed infine al Governo del Ricambio il Partito deve avere già in tasca tutte le soluzioni Politiche del prima e del dopo.
Nel Partito deve sussistere SEMPRE la struttura Governativa Pronta ! Pronta perchè nessuno sa, quando può accadere o quando può maturare la condizione della Manifestazione Permanente che provochi il ricambio Politico. Essere pronti significa non solo essere eventualmente in grado di provocare la manifestazione di cui sopra, ma significa anche che, in caso di sorpresa maturazione non prevista dei tempi, la si possa cogliere e guidare Politicamente.
Nel Partito Comunista dei Lavoratori dobbiamo iniziare a pensare alla struttura !
Al Governo di successione ! Chi si occupa o si occuperà e di che cosa !
Quale sarà la struttura del Governo ed i suoi ministri Pronti alla successione in base a competenze specifiche ed in base alle caratteristiche e capacità di ogni compagno !
Quali siano le figure all'interno del Partito chiamate a tenersi pronte per eventuali maturazioni di un processo popolare e di massa. Quali le competenze per organizzare le manifestazioni su carattere nazionale, quali le competenze per il processo successivo di Rivoluzione di massa, quali le competenze per strutturare i rapporti di forza, quali le competenze per il Governo di successione politica del dopo.
Non possiamo pensare che le competenze specifiche di ogni passaggio possano essere sempre le stesse, anche perchè i passaggi sono differenti e differenti sono le situazioni contingenti implicate.
Siamo un piccolo partito, ma non permettiamo al pensiero del "la Rivoluzione di Massa è sempre positiva". Positiva sarà stata se il suo fine sarà uno stato Socialista.
La domanda d'obbligo è : Siamo strutturati in tal senso ? Intendiamo iniziare a strutturare dalle situazioni locali a quelle più ampie e nazionali competenze pronte per ogni situazione di maturazione del processo Rivoluzionario ? Io credo sia il tempo di pensare a ciò che saremo chiamati a gestire. Utopia ? Qualche mese fa ognuno di noi avrebbe, credo, pensato la stessa cosa su ciò che poi è accaduto in Tunisia, Egitto e Libia e si allarga ora a macchia d'olio su tutto il nord Africa.
La differenza è che ne LORO ne NOI possiamo permetterci il vuoto del dopo.
Saluti Rivoluzionari a tutti i Compagni