Dalle sezioni del PCL
Contro l’imperialismo dell’UE in Egitto
1 Febbraio 2011
Le banche dell’Unione Europea vantano un credito di 40,3 miliardi di dollari in Egitto. Le banche più esposte sono quelle francesi per 17,6 miliardi di dollari, poi le inglesi per 10,6 miliardi, le italiane per 6,3 miliardi e un miliardo di dollari quelle greche. Il gruppo italiano con maggiore presenza è Intesa Sanpaolo. Il nostro contributo alla rivoluzione egiziana, in questo momento, è quello di rivendicare l’abolizione del debito di questo paese con le banche dell’Unione Europea. Non c’è alcun dubbio che una campagna per quest’obiettivo rafforzerebbe le tendenze classiste e internazionaliste del proletariato egiziano. Il rafforzamento delle tendenze classiste ed internazionaliste in Egitto è essenziale non solo per rovesciare Mubarak ma anche per contrastare l’influenza dell’opposizione borghese guidata da El Baradei, di quella dell’opposizione dei Fratelli Musulmani e per ostacolare i tentativi dell’esercito egiziano di ergersi a “salvatore della patria”.
Gian Franco Camboni sez. provinciale di Sassari del PCL