Dalle sezioni del PCL
Comunicato stampa del PCL e della Federazione della Sinistra della provincia di Sassari
Venerdì 14, alle 10,30, presidio davanti alla sede della CISL di Sassari contro la burocrazia di CISL e Uil e contro Marchionne.
13 Gennaio 2011
Venerdì 14, alle 10,30, presidio davanti alla sede della CISL di Sassari contro la burocrazia di CISL e Uil e contro Marchionne.
Gli accordi presi dai vertici delle burocrazie sindacali di Cisl e Uil con l’avido Marchionne, negli stabilimenti di Pomigliano e Mirafiori, sono il più pesante attacco alla classe lavoratrice dalla nascita della repubblica. Se Marchionne e Confindustria non vengono sconfitti tutti i benefici derivanti dal sistema del contratto nazionale verranno aboliti: il lavoro sarà ricondotto ad una condizione servile nel settore privato ed in quello pubblico. Quest’operazione ha il pieno sostegno del governo e di quasi tutta l’opposizione parlamentare. Quando, nei due stabilimenti della più grande impresa industriale dello stato italiano, è negato il diritto allo sciopero, significa che la classe dominante non si fermerà al solo piano sindacale. La classe dominante vuole mettere mano alla democrazia politica, per assestare un colpo decisivo al diritto di coalizione politica indipendente dei salariati e delle salariate. Le burocrazie di Cisl e Uil sono lo strumento in mano ai banchieri, ai capitalisti e al governo Berlusconi. Ai lavoratori e alle lavoratrici iscritte alla CISL ed alla Uil chiediamo di lottare insieme a noi contro Bonanni e Angeletti. La lotta contro Marchionne proseguirà anche dopo il referendum, qualunque sia l’esito.