Tigli e Tamerici, ancora tensione

da Gazzetta di Parma.it
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Ai «Tigli» e alle «Tamerici», le due case di riposo di piazzale Fiume, è stata un'altra giornata di tensione.
Sì, perchè in mattinata si è tenuto un faccia a faccia dai toni piuttosto accesi tra i familiari degli ospiti e i vertici di Asp. Il nodo della questione è ormai noto: i parenti degli anziani assistiti nelle strutture hanno protestato per il cambio di gestione (tutti gli infermieri sono quindi cambiati) avvenuto tra venerdì e sabato senza - a loro dire - un passaggio di consegne (fino al 31 dicembre operava la cooperativa Domus, poi con il nuovo anno la Solaris di Carpi).
«La situazione è sostanzialmente uguale a ieri (sabato per chi legge, ndr) - dichiara una familiare - I farmaci vengono somministrati con ritardo, ma il problema non è solo quello: c'è uno smarrimento degli anziani che ci preoccupa molto».
Giancarlo Cattani, presidente di Asp ad personam, conferma - al contrario - che «stiamo monitorando la situazione e a parte qualche disguido, molto limitato, legato alla somministrazione dei farmaci adesso è tutto rientrato nella norma. Condivido le preoccupazioni dei familiari ma è tutto sotto controllo. Va detto che l'appalto riguarda anche altre strutture dove non è successo nulla».
Intanto, sul caso, continuano le prese di posizioni. Secondo il Partito comunista dei lavoratori, quanto avvenuto nelle strutture di piazzale Fiume è il risultato «delle privatizzazioni attuate da questa Giunta. Questi problemi in passato sono stati denunciati dal Pcl tantissime volte, portando alla ribalta difficoltà e disservizi, facendo emergere anche la voce di coloro che giornalmente sono al fianco dei nostri anziani: gli operatori, coloro che giornalmente in condizioni di enorme difficoltà accudiscono i più bisognosi».