Dalle sezioni del PCL
L'IMPORTANZA IN PUGLIA DEL PCL
LOTTIAMO INSIEME PER DIFENDERE I DIRITTI CIVILI DEGLI OPERAI DELL'ILVA INGIUSTAMENTE LICENZIATI
22 Novembre 2010
Il partito comunista dei lavoratori ha finalmente un cuore operativo in Puglia. Questa mia, vuole solo essere un breve comunicato per informarvi dell'importanza della nostra presenza sul territorio. Data la dura realtà in corso che vede tagli del governo su tutti i fronti, prendiamo atto del forte aumento delle manifestazioni di ampie categorie lavorative, che il precariato unire le realtà professionali più diverse. La nostra presenza politica sul territorio vuole appunto creare un anello di congiunzione tra queste diverse realtà; che possa dare continuità a questi focolai di protesta che tendono a spegnersi perché isolati, coordinando a livello locale i vari movimenti di protesta esistenti, siano essi ambientali, operai, democratici, antinucleari, ecc..
È in virtù di queste ragioni che il PCL Pugliese si sta mobilitando attivamente nel sostenere i lavoratori metalmeccanici dell'ILVA licenziati senza alcun motivo. La nostra presenza a detta degli stessi operai si è dimostrata quella più sincera, in quanto noi come loro non accettiamo alcun compromesso e lotteremo insieme finché non avranno attenuto il pieno reintegro; data la quasi nulla presenza di forze politiche e la scarsa incisività di quelle sindacali, invito tutti coloro i quali sono solidali con noi in questo momento ad unirsi attivamente. In questo momento ciò che conta è essere insieme ai lavoratori che sono in sciopero della fame da quando è iniziato il presidio, cioè da circa una settimana, invitandovi lunedì pomeriggio ad essere presenti nel luogo del loro presidio sulla statale 106, all'altezza dell'ILVA alle ore sedici. Lunedì infatti si concluderanno le trattative, potete ben immaginare quanto è importante una massiccia presenza sul posto che faccia da strumento di pressione.
Non lasciamo soli questi lavoratori e le loro famiglie in momenti così importanti, queste situazioni servono a dimostrare come la lotta di alcuni può essere la lotta di tutti. Se i diritti di questi uomini verranno calpestati e la società civile resterà inerte durante tutto questo, un giorno potranno essere i nostri diritti civili ad essere calpestati. Vi aspettiamo numerosi.