Dalle sezioni del PCL

IL GOVERNO DELL' UNIONE DEVE RISPONDERE DELLA SUA COMPLICITA' POLITICA CON ISRAELE

Israele sperimenta contro la popolazione palestinese nuovi ordigni non convenzionali

16 Ottobre 2006

Gli accordi politico militari del governo italiano con lo stato di Israele nascondono nel silenzio l' orrore vissuto ogni giorno dalla popolazione palestinese.

L' intesa tra Governo Berlusconi e Israele non è mai stata messa in discussione dal governo dell' Unione.

L’accordo militare tra Italia e Israele è indicato come Legge 17 maggio 2005 n° 94; è stata pubblicata dalla Gazzetta Ufficiale del 7.6.2005.

ARTICOLO 2 –OBIETTIVI DELL’INTESA

1 – Entrambe le Parti del presente MoU convengono di stabilire rapporti
reciproci fra i Ministeri della Difesa e le loro Forze Armate, al fine di stabilire
una cooperazione nei settori della difesa, il che consentirà loro di aumentare
le capacità di difesa.
2 – La cooperazione fra le Parti riguarderà i seguenti settori:
* Industria della difesa e politica di approvvigionamento di competenza
dei Ministeri della Difesa,
* Importazione, esportazione e transito di materiali militari e di difesa,
.Operazioni umanitarie,
* Organizzazione delle forze Armate, struttura e materiali di reparti
militari e gestione del personale,
* Formazione/Addestramento,
* Questioni ambientali e inquinamento provocati da strutture militari
* Servizi medici militari,
* Storia militare,
* Sport militari
La cooperazione militare non si limiterà ai settori sopra menzionati. Le
Parti cercheranno nuovi settori di cooperazione di interesse reciproco.
3 – Il presente documento enuncia i principi che disciplinano la
summenzionata cooperazione reciproca.

ARTICOLO 3 – PRINCIPI CHE DISCIPLINANO LA
COOPERAZIONE E L ‘INTESA FRA LE PARTI

1 – La cooperazione fra le Parti, previo coordinamento,.si svilupperà come
segue:
* Riunioni dei Ministri della Difesa, dei Comandanti in Capo, dei loro
Vice e di altri ufficiali autorizzati dalle Parti,.
* Scambio di esperienze fra gli esperti delle Parti,
* Organizzazione e attuazione delle attività di addestramento e delle
esercitazioni,
* Partecipazione di osservatori a11e esercitazioni militari, .Contatti fra le
Istituzioni Militari e di Difesa analoghe,
* Discussioni, consultazioni, riunioni e partecipazione a convegni,
conferenze e corsi,
* Visite di navi e aeromobili militari e ad impianti,
* Scambio di informazioni e.pubblicazioni educative,
* Scambio di attività culturali e sportive.
2 – Le parti intendono altresì agevolare l’attuazione della cooperazione
nei settori militare e della difesa con 10 scambio di dati tecnici, informazioni e
hardware; conseguendo una migliore comprensione delle necessità militari e
di difesa e delle relative soluzioni tecniche, tramite la cooperazione nella
ricerca, nello sviluppo e nella produzione.
Sviluppare la cooperazione nei settori militare e della difesa, su una base di
reciprocità.


Dopo la guerra di resistenza del popolo Libanese all' aggressione Israeliana ,il silenzio è calato sulla situazione a Gaza e in Cisgiordania.
Per la popolazione civile palestinese la vita à raggiunto condizioni intollerabili. I valichi di frontiere non vengono aperti e gli attacchi militari continuano nel silenzio dei media mondiali.

L' inchiesta di questi giorni di rainews24, dimostra ancora una volta che bisogna rilanciare l' appoggio alla Palestina e alla sua resistenza.
www.rainews24.it

Le immagini dimostrano l' uso di armi non convenzionali contro la popolazione civile.
Israele sperimenta queste nuove armi in preparazione di nuove guerre imperialiste nell' area.
Questi ordigni: DIME (Dense Inert Metal explosive) provocano danni generalizzati contro ogni essere vivente presente nell' area di decine di metri dal punto dell' esplosione. Gli effetti sono di gran lunga peggiori delle cluster bomb già ampiamente untilizzate nella guerra contro il LIbano.

Bisognerebbe ricordare anche che lo stato sionista detiene circa 200 testate nucleari in un area ad alto rischio di conflitti.

Dobbiamo costringere le forze politiche dell' Unione a rompere tutti gli accordi con lo Stato Israeliano e a rompere il silenzio, pronunciandosi politicamente contro le manovre imperialiste e sioniste nell' area.

Noi continueremo con la controinformazione puntuale di ogni massacro e di ogni orrore provocato dall' esercito sionista.

L' mcPCL è impegnato per la costituzione di un coordinamento politico unitario in Toscana per il ritiro delle missioni militari e in appoggio alla resistenza palestinese .

Ruggero Rognoni mcPCL sez. Lucca - Versilia

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FONTE

  • ruggerorognoni@yahoo.it