Dalle sezioni del PCL

Contro il tentativo di affossare il referendum sull'acqua il PCL (federazione lucana)per una mobilitazione generale

23 Settembre 2010

In un lungo articolo del Sole 24 Ore del 16 settembre 2010 , a firma di Giorgio Santilli, leggiamo di un coro di no al referendum sull'acqua dove autorevolissimi personaggi del centro- destra e del centro-sinistrabocciano senza appello il referendum sull'acqua. All’ insegna della ottimizzazione dei profitti e della mercificazione dei servizi, come quelli idrici ,dei rifiuti, dei trasporti locali e con la benedizione di Giuliano Amato e Franco Bassanini è nata, o meglio si è consolidata, un'alleanza in nome delle liberalizzazioni nei servizi pubblici locali. Tant’è che questa spudorata alleanza va accusando di demagogia l’ampio fronte referendario (associazioni laiche e religiose, partiti della sinistra ed ambientalisti, benché in poco tempo abbia raccolto oltre un milione e mezzo di firme, di cui oltre diecimila in Basilicata.IL PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI che ha partecipato attivamente alla raccolta firme sente il dovere di denunciare alla opinione pubblica, alla utenza ed ai lavoratori dei servizi questo tentativo maldestro ed intollerabile di sottrarre l’esercizio democratico del referendum abrogativo.Tutto ciò non dobbiamo consentirlo. Dobbiamo denunciare pertanto la nascita di questo fronte arrogante e contrastarlo con una campagna di informazione che affermi che l’acqua, la salute e tanti altri beni comuni non possono essere merce e perciò occasione di profitti per gli imprenditori, vere e proprie sciagure, per gli utenti, per i lavoratori dei settori.Facciamo quindi un appello ai firmatari del referendum abrogativo, al comitato acqua bene comune, ai partiti della sinistra ed ai sindacati antagonisti e di classe affinché, anche in Basilicata, si giunga ad iniziative di massa contro lo scippo referendario.

PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI (FEDERAZIONE LUCANA)

michele Pascale

michele pascale

CONDIVIDI

FONTE

  • fdoino@tiscali.it