Dalle sezioni del PCL

Una classe politica “affogata” nell'immondizia.

Se ne vadano tutti, governino i lavoratori!

22 Settembre 2010

Una classe politica “affogata” nell'immondizia.

Se ne vadano tutti, governino i lavoratori!


Siamo convinti, che primo o poi qualche criminologo scriverà un saggio sul “lavoro” a maggior rischio di devianza criminale al mondo: l'assessore alla sanità della Regione Abruzzo. In venti anni in quell'assessorato si sono susseguiti politici di schieramenti apparentemente contrapposti, con storie personali e politiche diverse, tutti accomunati però da un medesimo destino: il furto e la conseguente (breve) detenzione. Ora è la volta di Venturoni (Pdl) inquisito in verità per fatti che non riguardano la sua attuale attività di assessore regionale alla sanità ma per presunte tangenti prese nella sua precedente attività politica nella città di Teramo. I fatti contestati, riguardano la costruzione di un inceneritore sito nelle vicinanze del capoluogo teramano ed oltre a Venturoni, coinvolgono il gotha del centro-destra abruzzese. Ciò che emerge è il solito squallido scenario fatto di padroni che comprano politici e li mettono dentro le istituzioni a fare i loro esclusivi interessi a danno della collettività. La politica ormai, in Abruzzo e in Italia non è altro che questo. Non è qualunquismo, ma la semplice osservazione della realtà. La degenerazione totale della finta democrazia borghese, determina una situazione nella quale i gruppi economici si trovano i loro referenti politici in tutti i partiti e attraverso di loro controllano e orientano le scelte delle istituzioni a tutti i livelli. In definitiva si tratta della dittatura del capitale sotto mentite spoglie.

L'Abruzzo ormai è dal punto di vista della degenerazione del sistema un caso da manuale, scandali su scandali, processi che non si capisce che fine faranno, un fiume di soldi sottratti illecitamente e una situazione sociale che dalla sanità fino alle migliaia di posti di lavoro a rischio diventa ogni giorno più drammatica. La giunta Chiodi, dopo la vicenda Stati e la tragicomica elezione del commissario alla ricostruzione (tanto per restare alla stretta attualità), perde ora un altro pezzo e con esso ogni residua credibilità politica. Le dimissioni del Presidente della Giunta e di tutti gli assessori superstiti è ormai un fatto inevitabile e il Partito Comunista dei Lavoratori che fu presente con le sue liste e la sua candidata in maniera autonoma alle scorse regionali, le invoca quale misura di minima decenza politica. Stiano certi i lavoratori che da centro-destra e centro-sinistra non arriverà nessun rinnovamento ma solo l'ulteriore aggravarsi del disastro in corso. Non ci sono salvatori all'orizzonte ma invece urge una risposta d'orgoglio dell'intero mondo del lavoro. Possiamo fare a meno di politicanti corrotti e se mandiamo avanti lavorando il mondo intero, saremo pur capaci di governare. Basta con i politici borghesi al servizio dei padroni, governino i lavoratori per i lavoratori.


Coordinamento regionale PCL Abruzzo

coord Reg.le PCL Abruzzo

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FONTE

  • info@pclabruzzo.it