Rassegna stampa
FERRANDO INTERCETTA I DELUSI
Il comunista bastona Prodi, Tps e pure Epifani. E gli iscritti crescono
11 Ottobre 2006
Nelle Tv nazionali è sparito, il professor Marco Ferrando, numero uno del Partito comunista dei lavoratori, ma nelle emittenti locali appare in continuazione. Accusa - da sinistra - Rifondazione Comunista e il Partito dei comunisti italiani, dicendo che "una finanziaria come quella varata da Romano Prodi e Tommaso Padoa Schioppa avrebbe portato nelle piazze milioni di italiani, ma solo se la avesse firmata Silvio Berlusconi": solo per uno dei tanti provvedimenti, come il ticket sul pronto soccorso, Ferrando dice che il paese è pronto a tornare a manifestare in massa. Quindi, botte da orbi a Guglielmo Epifani e alla sua Cgil, "che ormai va a braccetto con un banchiere come Padoa Schioppa", con un sindacato "che ha deciso di non difendere più i lavoratori" e si mette d'accordo con i grandi poteri economici e finanziari "per schiacciare il ceto medio e ridurre alla povertà dipendenti e sotto-occupati". Ricorda che il "10% degli italiani ha in mano il 40% del patrimonio" e invita alla lotta: dice che gli iscritti al suo partito crescono ogni giorno....