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GRECIA IL QUINTO SCIOPERO GENERALE IN CINQUE MESI

22 Maggio 2010
sciopero 5

sciopero 5/5


Il 20 maggio si è avuto in Grecia il quinto sciopero generale in cinque mesi, indetto contro le misure draconiane dell’Europa e del FMI e contro il progetto di legge del governo Papandreou che distrugge i diritti di pensione. La partecipazione allo sciopero è stata dall’80 al 100 per cento, maggiore che nel precedente sciopero generale del 5 maggio.
Grandi manifestazioni si sono avute questa volta ad Atene, Thessalonica e nelle maggiori città della Grecia. Da 80 a 100 mila lavoratori, pensionati, giovani hanno marciato ad Atene nonostante la mancanza di trasporti pubblici (la burocrazia dei sindacati dei trasporti ha preso questa decisione deliberatamente; nel precedente sciopero generale i trasporti furono garantiti dalle 10 alle 16 per permettere ai lavoratori dei quartieri operai, lontani dal centro della capitale, di arrivare alla manifestazione) .
Il governo ha provato senza successo a scoraggiare le persone ad andare alla manifestazione, sia con una “propaganda nera” sulla violenza, usando cinicamente la tragica morte dei tre impiegati della banca data alle fiamme il 5 maggio, sia con l’arresto preventivo di 98 giovani, sia con lo stato d’assedio imposto nell’area di Exarchia (dove iniziò la rivolta il 28 dicembre 2008).
La manifestazione è stata organizzata da GSEE e ADEDY, i sindacati del settore privato e pubblico, per le 11 di mattina a Pedino Areos (di fronte al quartier generale del GSEE). Ma il segretario dei burocrati sindacali Yannis Panagopoulos non si è presentato per partecipare e fare un discorso. L’ultima volta che lo ha fatto, il 5 maggio, è stato bloccato da alcuni dimostranti furiosi. In una precedente occasione fu quasi linciato dai lavoratori. Quindi per questa occasione è fuggito.. in Germania per una “visita uffciale”.
I sindacati di classe, l’estrema sinistra e gli anarchici hanno organizzato un assembramento indipendente poco distante, nel Museo Politecnico Nazionale, per poi unirsi al corteo comune. Il PAME, l’organizzazione sindacale del Partito Comunista (KKE), come sempre ha invece organizzato la propria manifestazione un’ora prima, alle 10, in piazza Omonia; questa volta il PAME non ha marciato verso il parlamento come il 5 maggio, per evitare gli attacchi contro di esso avvenuti nel precedente sciopero generale e condannati dal KKE come “provocazioni” (il partito di estrema destra LAOS aveva accusato il KKE di quegli attacchi).
Il 20 maggio il KKE/PAME ha “marciato” nella direzione opposta, per poche centinaia di metri da piazza Omonia fino al Ministero del Lavoro, per poi fermarsi lì “simbolicamente” e poi disperdersi verso Theision, vicino all’Acropoli, lontano dal Parlamento.. I giovani del KKE, contrari a tale decisone, si sono uniti al nostro corteo in direzione del Parlamento. Di fronte al Parlamento, in piazza Sintagma, la grande manifestazione si è fermata per oltre un’ora alle urla di “Ladri! Ladri!”. Il nostro appello per uno sciopero generale ad oltranza è diventato sempre più popolare fra i sindacati e i manifestanti.
La capacità di lotta della classe operaia greca rimane intatta e la militanza cresce. La rabbia popolare contro il governo, i partiti parlamentari borghesi, il FMI e l’Europa, lontana dal dissiparsi, si sta trasformando in una crisi politica senza precedenti.
Il nostro partito, l’EEK, ha tenuto un Congresso d’Emergenza il 15 e 16 maggio per discutere la situazione esplosiva e ha redatto un Manifesto largamente distribuito fra le masse in occasione dello sciopero generale. Ci siamo focalizzati sull’appello per uno sciopero politico generale ad oltranza per sconfiggere il programma del FMI e dell’UE, rovesciare il governo del PASOK, rompere con l’unione monetaria europea, cancellare il debito verso gli usurai internazionali, nazionalizzare le banche sotto il controllo operaio, espropriare il capitale nei settori economici strategici, riorganizzare le relazioni sociali su nuove basi socialiste sotto un potere operaio ed espandere la nostra lotta rivoluzionaria a tutta l’Europa, per gli Stati Uniti Socialisti d’Europa.
Venceremos!

La didascalia accanto alle foto dice:
Immagini dal corteo dello sciopero generale del 20 maggio 2010 ad Atene. Lo striscione frontale dell’EEK chiama allo sciopero generale ad oltranza, il secondo dice “Basta col FMI, UE e i loro governi, per il potere operaio!”. Nell’altra immagine, possiamo vedere spezzoni di lavoratori di Glyca Nera e Anthousa, vicino Atene.

Savas Michael, EEK - 21 may 2010

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