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COMUNICATO STAMPA DEL PCL Sullo sciopero e l’assemblea dei lavoratori San Carlo di San Giuliano Mil. del 4 maggio
7 Maggio 2010
Lavoratori della scuola, sanità, editoria, metalmeccanici, pensionati, partite IVA e disoccupati hanno partecipato insieme a operai e impiegati della San Carlo al picchetto davanti ai cancelli dell’azienda di Sesto Ulteriano-San Giuliano fin dalle prime luci dell’alba di martedì 4 maggio.
Il blocco dei cancelli ha impedito l’accesso dei camion per diverse ore e un confronto serrato e deciso con i carabinieri in difesa del diritto di sciopero ha permesso di mantenere l’agibilità politica e sindacale dei lavoratori in lotta.
Lo sciopero selvaggio indetto per tutta la giornata dai delegati sindacali, quindi, è riuscito a ottenere la solidarietà militante sul territorio e a dare un segnale di riscossa a tutto il comprensorio industriale.
Il rifiuto dell’ennesimo tentativo di sostituire i lavoratori con contratto a tempo indeterminato con lavoratori precari e operai delle cooperative, è il modo migliore per difendere i propri diritti e per allargare il fronte dei lavoratori in lotta. La prospettiva è la difesa del posto di lavoro insieme alla difesa di un rapporto contrattuale dignitoso e collettivo in contrapposizione alla politica di precarizzazione del lavoro portata avanti dai vertici aziendali in perfetto accordo con la politica nazionale di confindustria e del capitalismo nel suo insieme.
Il Partito Comunista dei Lavoratori, presente in questa lotta fin dall’inizio, sostiene con forza l’azione dei delegati sindacali e dei lavoratori. Raccoglie l‘appello alla solidarietà militante da loro lanciato e estende l’invito a tutte le forze del movimento operaio.
Solo l’unità nella lotta contro i licenziamenti e contro la precarietà può permettere di vincere e di affrancare le sinistre dalla perenne subordinazione alle pastoie del centrosinistra e dei suoi sostenitori capitalisti.
In questa prospettiva va vista la nascita del Coordinamento Lavoratori Uniti di San giuliano.
Un organismo di lotta pronto a mobilitare i lavoratori davanti ai cancelli delle aziende che licenziano o che delocalizzano. Pronto a denunciare e promuovere informazione contro le speculazioni immobiliari che stanno distruggendo tutte le aree produttive per sostituirle con ipermercati e logistica.
L’unità dei lavoratori e delle sinistre può avvenire solo nella lotta e solo a favore dei diritti fondamentali della maggioranza delle persone, cioè della maggioranza lavoratrice.