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LE PAURE DI ROSARNO

5 Maggio 2010

Circa 4.000 lavoratori hanno partecipato a Rosarno alla manifestazione nazionale indetta da CGIL CISL e UIL per il 1 Maggio ’10.
Da questa giornata emerge soprattutto il dato dell’indifferenza di Rosarno a questa iniziativa.
Le radici che hanno portato nel mare di pessimismo al pogrom contro gli extracomunitari sono molto profonde e devastanti.
Se la sinistra si accontenterà solo della risposta giudiziaria, che pure negli ultimi giorni ha colpito diverse cosche della provincia reggina, vedrà risorgere nuove metastasi di un cancro che alligna nel DNA della struttura economica e sociale della Piana di Gioia e della Calabria.
Enormi interessi economici, possesso di capitali inimmaginabili, capacità di coniugare attività criminali e imprenditoriali pongono domande di grande spessore. Solo la ricomposizione di un blocco sociale anticapitalistico nel sud e in tutta l’Italia potrà produrre le risposte adeguate.
Alle prepotenze della mafia che prospera nella società capitalistica potrà rispondere in maniera risolutiva solo la forza del movimento dei lavoratori espropriandone e controllandone i beni, inchiodando i responsabili di questo sistema criminale di dominio sociale strutturando un’alternativa socialista che lo estirpi via per sempre.

Pino Siclari PCL Reggio Cal.

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