Teoria

Palmiro Togliatti, l'assassino della rivoluzione spagnola (1930-1939)

16 Aprile 2010

Un’analisi accurata della Rivoluzione Spagnola(1930-1939) comporta a spese del nostro intestino,di dover prendere in esame il ruolo di Palmiro Togliatti,una delle figure più squallide della storia del movimento operaio.
Il ruolo di Togliatti(al contrario di quello che dicono Canfora e consorti…)è stato fondamentale nello strangolare il processo rivoluzionario in Spagna.
Il burocrate Ercoli godeva già di una pessima reputazione presso Jesus Hernandez,Ministro dell’Istruzione durante il governo Caballero il quale lo accusò di essere stato l’ispiratore dell’assassinio di Nin.
Jesus Hernandez in verità è stato un altro personaggio abietto cresciuto nella scuola stalinista del Pce;lo stesso Spriano ha detto che Togliatti non poteva aver commesso tutti quei crimini.
Spriano osserverà che Togliatti durante le giornate del maggio 1937 era a Mosca,ma questo solo perché(da buon burocrate controrivoluzionario)si stava preoccupando di ampliare a livello mondiale i Processi di Mosca con cui Stalin ha massacrato la vecchia guardia bolscevica.
Inoltre con i suoi scritti Ercoli dimostra di conoscere molto bene il contesto spagnolo.
Giancarlo Bocchi in un articolo comparso su’’La Repubblica’’ricordando il comunista Guido Picelli scriverà’’Il 5 gennaio del 1937, dopo aver conquistato le alture di El Matoral, viene colpito alle spalle da una pallottola 'vagante'. Dopo tre funerali di Stato, a Madrid, Valencia e Barcellona, questi ultimi imponenti e ai quali partecipano 100 mila persone, che Andrés Nin e Julian Gorkin del Poum leggeranno come un avvertimento nei loro confronti, Togliatti scriverà un ampio necrologio sull'Internazionale comunista, e l'Unità clandestina pubblicherà l'ultima lettera (11 dicembre 1936) di Picelli alla moglie. Uno scritto molto strano alla luce dei documenti oggi ritrovati, che egli così conclude: "(.) Salutami Lusignoli e tutti i parmensi". Solo un saluto o un ultimo messaggio in codice ai suoi Arditi del Popolo a Parigi?’’.1
Quest’ultima affermazione di Guido Picelli verrà letta come un possibile preludio del massacro nei confronti degli anarchici e dei trotskisti.
Togliatti rimproverava ai criminali del Pce di svolgere una repressione indiscriminata della Cnt invece di attirarla nel Fronte Popolare che già aveva dato i suoi risultati durante il governo Caballero.
In un rapporto del 30 agosto 1937 Ercoli consiglia’’di seminare discordia nelle sue fila(Cnt) combattendo la sua ala illegale costituita dai trotskisti e dagli anarchici.Anche questi ultimi agiscono illegalmente e illegalmente pubblicano opuscoli,venduti come organo della FAI’’.
Il 28 gennaio 1938 ancora afferma che’’nella lotta contro la quinta colonna e contro i trotskisti si è verificato tra il mese di agosto e il mese di ottobre(1938)un periodo di debolezza,caratterizzato dal risultato scandaloso del processo del Poum che terminò senza nessuna condanna seria’’.
Appare chiaro che Togliatti era il cervello della controrivoluzione in Spagna!
Come osserverà Antonio Moscato,Togliatti(a differenza del boia Vidali)non prese mai parte personalmente ad un assassinio politico ma fu il teorizzatore del massacro dei rivoluzionari.2
Il burocrate controrivoluzionario inoltre non si fermava ad accostare i trotskisti agli anarchici ma assimilava anche gli anarchici al Poum.
Quest’assimilazione è scorretta,perché gli anarchici hanno sempre rimproverato al Poum il suo rigore di partito leninista.
Togliatti svolse un ruolo fondamentale anche nel liquidare il governo Caballero.
In una lettera del 15 dicembre 1937 indirizzata a Dimitrov e Manuilskij afferma’’I Caballeristi hanno in mano la direzione provinciale dei sindacati,e questo gli offre la possibilità di disporre di un giornale quotidiano,la Correspondencia de Valencia,organo dei sindacati di Valencia.Oggi questo giornale è l’organo di Caballero e conduce contro il Pc le più sporche battaglie.La questione è davanti alla segreteria da quando sono arrivato e i compagni garantiscono quotidianamente che cacceranno i caballeristi dalla direzione regionale dei sindacati e dalla redazione del giornale.Il loro piano consiste nel mettersi d’accordo con i socialisti(centristi)presenti nella direzione regionale ed…effettuare una specie di colpo di mano semilegale sul giornale cacciando i redattori caballeristi e insediando una nuova redazione…con l’aiuto delle autorità’’.
Tolto di mezzo il governo Caballero s’instaurerà il governo Negrin il quale mise fuori legge il Poum.
Negrin era un feroce anticomunista,l’uomo giusto per Stalin e il la grande borghesia internazionale.
I tredici punti del governo Negrin erano assolutamente reazionari e furono scritti con la consulenza di Togliatti.
Senza volerci soffermare in questa sede sui crimini degli stalinisti nella Spagna rivoluzionaria era importante capire il ruolo politico di Togliatti,l’uomo della controrivoluzione.
Trotsky a riguardo del ruolo degli stalinisti in Spagna affermerà’’Gli stalinisti furono i più coerenti all’interno del blocco dirigente.Furono la punta della controrivoluzione borghese-repubblicana.Miravano ad eliminare la necessità del ricorso all’intervento dei fascisti dimostrando alla borghesia spagnola e mondiale che sarebbero stati in grado di soffocare la rivoluzione proletaria apponendovi il sigillo della’’democrazia’’.Questa fu l’essenza della loro politica’’.3
Andres Nin,fondatore del Poum,in precedenza aveva detto del Partito Socialista’’Consolidare la Repubblica era il loro motto,e consolidare la Repubblica significava dare alla borghesia la possibilità di superare i momenti più difficili e,una volta rafforzate le proprie posizioni,portare l’attacco a fondo contro il proletariato’’.4
Confrontando l’affermazione di Nin(riferita al Partito Socialista) con quella di Trotsky(riferita agli stalinisti)capiamo come la collaborazione di classe sia stato un elemento caratterizzante tanto la socialdemocrazia quanto lo stalinismo;non è un caso che Stalin abbia rispolverato proprio in quegli anni la rivoluzione a tappe di Martynov.
Quella di Andres Nin non era una debolezza teorica,anzi al contrario Nin era una gigante del marxismo(a mio avviso uno dei più grandi teorici marxisti di sempre),ma come disse Lev Davidovic’’La vera disgrazia fu che Nin,investendosi dell’autorità di Lenin e della Rivoluzione d’Ottobre,non si decise mai a rompere col Fronte Popolare’’.
Non mi soffermerò in questa sede sulla drammatica morte di Andres Nin ucciso per volontà di Stalin dalla mano assassina di Vittorio Vidali;la sua tragica fine ha commosso il movimento operaio internazionale e ricoperto di vergogna lo stalinismo.
Mi preme ricordare come un’analisi marxista della storia sia fondamentale per smascherare il revisionismo stalinista e socialdemocratico;Stalin come Kausky non ha fatto altro che ricondurre la lotta rivoluzionaria nei limiti della legalità borghese(da lì il parlamento specchio del paese di Togliatti)spianando la strada agli interessi del gran capitale.
Tutto viene ricondotto alla violenza sistematica dell'accumulazione capitalistica e l'Urss non era più da tempo uno Stato Operaio ma una forma di capitalismo burocraticizzata;la sua struttura economica era borghese e necessitava di quell'involucro politica a cui hanno provveduto gli ideologi(di basso valore)stalinisti.
Ma in fondo’’Stalin ha revisionato Marx e Lenin non con la penna del teorico ma con lo sperone del Gpu''5.

Bibliografia:

1)Giancarlo Bocchi’’Quel Togliatti mai visto’’
2)Antonio Moscato’’Andres Nin e la rivoluzione spagnola’’
3)Lev Trotsky’’Classe,Partito e Direzione.Perchè il proletariato spagnolo è stato sconfitto?’’
4)Andres Nin’’Reazione e rivoluzione in Spagna’’
5)Lev Trotsky’’Stalinismo e bolscevismo’’

Stefano Zecchinelli Partito Comunista del lavoratori Sezione di Pisa e Livorno

Stefano Zecchinelli

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