A FIANCO DEI LAVORATORI RESPINGERE CON LA LOTTA I LICENZIAMENTI ALLA SAN CARLO

San Giuliano Milanese

E’ dal 2005 che periodicamente La San Carlo del gruppo Unichips procede al progressivo e cinico taglio del personale che opera all’interno della struttura di Sesto Ulteriano (Milano) con ben 5 procedure di mobilità in cinque anni.

Da allora promette di continuare con la stessa politica a danno dei lavoratori adducendo di volta in volta la necessità di risparmiare sui costi, cioè sui salari di operai e impiegati.

Così lunedì 22 marzo ha comunicato alla RSU e ai sindacati concertativi l’ennesima procedura di mobilità (licenziamento) che riguarda, tra l’altro, proprio tre delegati CGIL di quella stessa RSU.

Il costo del lavoro sarebbe aumentato del 12,4%.
Certamente si tratterà degli aumenti concessi ai manager, visto che in questi anni l’azienda è riuscita a diminuire il numero degli operai e degli impiegati per sostituirli con quelli sottopagati delle cooperative o intensificando il lavoro di tutti gli altri.

L’azienda ha realizzato “l’outsourcing, il trend, il business, core…”, tutte parolone per nascondere il vero intento, che è quello di potere sostituire il personale San Carlo con personale precario. Un modo per sfruttare in modo vergognoso la situazione in cui si trovano i lavoratori delle cosiddette cooperative o i lavoratori con contratto a tempo determinato.
In entrambi i casi lavoratori fortemente ricattabili e facilmente sostituibili.

Da subito occorre una risposta di lotta che pieghi l’azienda, una azione di lotta dura contro questo management che sta svuotando l’azienda dei suoi dipendenti.
Occorre realizzare rapidamente uno STATO DI AGITAZIONE PERMANENTE combinando scioperi, fermate, blocchi, rallentamenti e tutte le forme di lotta possibili.
Il blocco dei licenziamenti è l’unica condizione per potersi sedere ad un tavolo e trattare.

La solidarietà militante e di classe dei lavoratori e delle forze del movimento operaio è necessaria per vincere. Occorre partire da una azienda, sostenendo la lotta di quei lavoratori contro i licenziamenti, per estendere a tutte le altre l’obiettivo del BLOCCO GENERALIZZATO DEI LICENZIAMENTI.


UNIRE TUTTI I LAVORATORI IN UN COORDINAMENTO DI LOTTA
La crisi facciamola pagare ai padroni! Respingiamo i licenziamenti!